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Romagna: patria degli eccessi, ma l'età degli abusi si è alzata

12 feb 2009
In discoteca
In discoteca
I giovanissimi al volante fanno paura, di solito si pensa a loro quando si parla di eccessi alla guida. Soprattutto al sabato sera. La Riviera romagnola, per la sua elevata concentrazione di locali da ballo e strutture di divertimento, rappresenta infatti un polo di riferimento nazionale dove la logica è spesso quella dell'eccesso, della trasgressione e dello sballo. Soprattutto per i più giovani. Ma non sono loro a causare la maggior parte degli incidenti. A sorpresa compaiono gli over 35.
"L'età degli abusi si è notevolmente alzata", riferisce il prefetto di Ravenna - nel 2006 la prima provincia in Italia per indice di mortalità. I giovani che si mettono alla guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o alcolici rappresentano il 20% del totale. Ben il 31% è già ultratrentacinquenne. Ma a sorprendere di più è che la maggior parte guida per professione – come autotrasportatori o autisti – e usa sostanze perchè crede che migliorino la resistenza al volante. In Emilia Romagna c’è stata una crescita del numero dei guidatori trovati positivi ai test delle forze dell'ordine: da 2.385 si è passati a 2.547. Questo in termini assoluti, ma in percentuale si registra un calo, perchè i controlli sono aumentati negli ultimi due anni. Tra il 2002 e il 2008 gli incidenti gravi dovuti ad alcol, droghe, farmaci o a un mix di sostanze sono stati 1.736, quelli mortali 21. Il 20% ha coinvolto stranieri.

Monica Fabbri

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