Tre anni di prigionia e 400 euro di multa è la pena decisa per il dipendente della Banca Agricola Commerciale: in tre anni e due mesi, tra i 2000 e il 2003, aveva rubato 760mila euro all’istituto di credito. Era un funzionario addetto ai rapporti tra banche, ed eseguiva regolarmente bonifici sul proprio conto corrente: in poco più di 3 anni ne aveva eseguiti 116. La banca lo ha scoperto e gli ha chiesto di dimettersi, cosa che il dipendente ha fatto senza protestare. Oggi in tribunale, dinnanzi al commissario della legge Rita Vannucci, doveva rispondere di furto aggravato e continuato. La Banca Agricola Commerciale si è costituita parte civile e l’imputato è stato condannato anche al risarcimento del danno pari a 681mila euro: il resto della somma rubata, infatti, lo aveva già restituito. Il giudice lo ha anche condannato al pagamento delle spese processuali ed ha convalidato i beni che gli erano stati sequestrati.
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