Oggi si celebra la Giornata mondiale della Libertà di Stampa, che vede, secondo l'indice pubblicato da Reporters Without Borders, il Nord Europa in testa per libertà di espressione. Prima la Norvegia, seguita da Irlanda, Danimarca, Svezia e Finlandia. Solo 41ª l'Italia, comune in salita rispetto al passato. Preceduta da Paesi quali Argentina, Montenegro, Spagna e Giamaica. Ma davanti agli Stati Uniti. Ma secondo l'ultimo report annuale del World Press Freedom Index, la libertà dei media è in pessime condizioni in un numero record di Paesi: la disinformazione, la propaganda e l'intelligenza artificiale rappresentano minacce crescenti per il giornalismo, come riporta il Guardian.
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Il World Press Freedom Index ha rivelato un calo nella libertà dei media, con 31 Paesi ritenuti in una "situazione molto grave", il punteggio più basso del rapporto, senza precedenti, rispetto ai 21 di appena due anni fa. L'aumento dell'aggressività da parte dei governi autocratici - e di alcuni che sono considerati democratici - unita a "massicce campagne di disinformazione o propaganda" ha fatto peggiorare la situazione, secondo l'elenco, pubblicato RWB.