E’ un classico intramontabile, quello dei saldi ingannevoli: commercianti disonesti che espongono prezzi di cartellino maggiorati rispetto al giorno precedente, simulando così ribassi in realtà mai applicati. Per ora l’allarme parte da Roma dove, al secondo giorno di vendite promozionali, è arrivato l’esposto della Codacons alla Procura, nel quale vengono denunciati per truffa alcuni negozi della capitale. E’ la stessa associazione italiana per la tutela e la difesa dei diritti dei consumatori a sottolineare però un diverso approccio dei clienti alla stagione dei saldi: comprano in modo meno impulsivo, si fidano meno e preferiscono i negozi delle grandi catene distributive, dove i prezzi originari, assieme a quelli scontati, vengono esposti sull’articolo di vendita. Le cifre scritte a mano infatti, laddove non vi è segnalazione del costo originario e della percentuale di sconto, non hanno alcun valore.
Finora nella zona dell’Emilia Romagna non sono arrivate segnalazioni di irregolarità ma, spiega l’avvocato della sede bolognese del Codacons Bruno Barbieri, dalla prossima settimana verranno sguinzagliati gli ispettori il cui compito è smascherare i falsi saldi. A San Marino le associazioni consumatori di Csdl e Cdls non hanno ricevuto lamentele ma tengono occhi e orecchie bene aperti, nel caso qualche cliente, sentendosi truffato, vada a bussare alla loro porta reclamando giustizia. “Purtroppo a San Marino manca qualunque norma a tutela del consumatore – afferma il presidente dell’Isal Csdl Donatella Zanotti – affermare un quadro legislativo di diritti dei consumatori è dunque uno degli obiettivi per cui ci battiamo. Nel frattempo raccomandiamo prudenza, e di diffidare di sconti eccessivi che possono riguardare prodotti rimasti invenduti per anni, o addirittura difettosi”.
Finora nella zona dell’Emilia Romagna non sono arrivate segnalazioni di irregolarità ma, spiega l’avvocato della sede bolognese del Codacons Bruno Barbieri, dalla prossima settimana verranno sguinzagliati gli ispettori il cui compito è smascherare i falsi saldi. A San Marino le associazioni consumatori di Csdl e Cdls non hanno ricevuto lamentele ma tengono occhi e orecchie bene aperti, nel caso qualche cliente, sentendosi truffato, vada a bussare alla loro porta reclamando giustizia. “Purtroppo a San Marino manca qualunque norma a tutela del consumatore – afferma il presidente dell’Isal Csdl Donatella Zanotti – affermare un quadro legislativo di diritti dei consumatori è dunque uno degli obiettivi per cui ci battiamo. Nel frattempo raccomandiamo prudenza, e di diffidare di sconti eccessivi che possono riguardare prodotti rimasti invenduti per anni, o addirittura difettosi”.
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