Per il principe dei poeti romagnoli Giovanni Pascoli le stelle di San Lorenzo erano lacrime che scendevano dal cielo, erano le lacrime di un bambino per la morte del padre ucciso proprio quella sera. La terra diventava così per il poeta l’atomo opaco del male… una visione pessimistica, disperata, legata alla sua vicenda personale, in netto contrasto con la visione dei più che a quella notte hanno sempre affidato i propri desideri. San Lorenzo è nella tradizione il santo della speranza e della salute, ogni stella che cade nel suo cielo è un sogno da liberare nell’aria fresca della sera. Ma che cosa desidera oggi la gente? Da uno studio commissionato da Meta-Comunicazione la maggior parte degli italiani questa notte darà una bella spallata ai sogni e al romanticismo. Chiederanno la salute, chiederanno, soprattutto, di avere la meglio sul mostro dell’euro. Magari facendo 6 al superenalotto, ma per i più basterebbe arrivare senza affanno alla fine del mese. Tra le donne resiste il sogno del grande amore, meglio se con un principe azzurro ricco e, possibilmente, calciatore. Sempre secondo il sondaggio, tutti desidererebbero la notorietà, va bene anche quella vigliacca che dà la tivù: tra le ragazzine in particolare si farebbe sempre più largo il mito, desolante, della velina… Ma sarà proprio così?
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