Timidi segnali di luce, dal bollettino odierno dell'ISS: sia dal fronte delle ospedalizzazioni, che per quanto riguarda i casi attivi. Collegare tutto ciò al progredire della campagna vaccinale può essere prematuro. Di certo lo sforzo delle Autorità sanitarie, per garantire una massiccia immunizzazione, sta dando risultati forse insperati. Ieri record di somministrazioni: ben 618 le dosi inoculate. Alla mezzanotte di giovedì erano in totale 4.284 le persone ad aver ricevuto la prima dose: oltre il 14% della popolazione potenzialmente vaccinabile. L'unica nota stonata è rappresentata dagli over 85: particolarmente esposti – peraltro - ai rischi del virus. La copertura della prima dose, per loro, è di poco inferiore al 50%; contro il 73,5% della fascia d'età fra i 75 e gli 84 anni. Da qui un appello ai familiari delle persone più anziane - che ancora non si siano vaccinate - ad attivarsi per la prenotazione. Ribadito anche il generale invito ad utilizzare una sola modalità: online o telefonica.
Tornando all'andamento della pandemia si registra un lieve allentamento della pressione sulla terapia intensiva. Il livello di saturazione scende infatti all'83%, con 10 pazienti positivi al covid, in reparto. Un piccolo margine, dunque, seppure in un quadro di estrema criticità. Restano 15, invece, i ricoveri in area medica. Nel frattempo – dopo l'aggiornamento precedente – continua a ridursi leggermente il numero delle persone attualmente affette da coronavirus a San Marino: sono 469, 444 delle quali seguite presso il proprio domicilio. E questo dopo le 38 guarigioni registrate ieri, a fronte di 33 nuovi casi. 247 i tamponi effettuati; con un tasso di positività che torna però a salire, attestandosi al 13,36%. Infine anche nella giornata di ieri, fortunatamente, non si sono verificati decessi.