Amicizia: una parola che è stata ripetuta spesso, e che rappresenta un esempio perché – dice l’ambasciatore cinese Ding Wei – “va oltre le differenze sociali, di storia, cultura e dimensioni”. In 40 anni di relazioni diplomatiche, San Marino e Cina, così diverse sotto il profilo culturale e geografico, hanno dato vita ad iniziative che hanno colmato le distanze. Dalla positiva esperienza dell’Expò, la Repubblica guarda ad oriente con crescente interesse. Dopo l’incontro dell’ambasciatore cinese con il segretario agli Esteri, l’inaugurazione al Museo di Stato di una mostra fotografica. 48 foto su pannelli rossi raccontano la provincia di Jangsu, dove due fiumi e il mare s’incontrano per creare un’area dal fascino magico. Accompagnato da un nutrito seguito di giornalisti, l’ambasciatore cinese parla al Segretario Morri delle bellezze del suo paese, e ammira le nostre. Un settore su cui puntare è proprio il turismo. Poi c’è l’imprenditoria. San Marino vuole arrivare alla firma degli accordi contro le doppie imposizioni, per la protezione e promozione degli investimenti, lo scambio di informazioni in materia fiscale. Volontà ribadita a Pechino nell’incontro tra le due delegazioni esteri. Firma che potrebbe arrivare entro l’anno, durante la visita in Oriente del segretario Mularoni. L’ambasciatore propone di promuovere la conoscenza reciproca attraverso le emittenti televisive di entrambi i paesi. Si guarda dunque al futuro, che passa attraverso commercio, economia, turismo. Il presidente Hu Jintao ha fatto pervenire un messaggio di saluto alla Reggenza. E in serata, al Kursaal, il concerto dell’Orchestra di Musica Tradizionale cinese di Nanchino. Nel video le interviste al segretario agli Esteri Antonella Mularoni e all’Ambasciatore cinese Ding Wei
M.F.
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