"Dicesti: il bello è bello, ma non dura. E vendemmiasti" . E' attraverso i versi de "la Vendemmia" di Giovanni Pascoli che si può descrivere quello che avviene ogni anno nei giorni di fine estate. L'odore aspro dei grappoli che vengono tagliati e posti nelle ceste ci riporta tra le vigne di San Marino, territorio con una vocazione viticola coltivata negli anni con grande passione. Sono 130 gli ettari di vigneti interessati alla raccolta per quella che gli operatori definiscono una buona annata.
Vigneti costituiti per il 65% da uve nere, principalmente Sangiovese, e per il 35% da uve bianche come Moscato, Ribolla e Carganello. Le vigne beneficiando sia dell'influenza del mare Adriatico che degli Appennini non fanno mancare soddisfazioni a chi in queste terre oltre all'anima mette anche il cuore per trasformare i frutti della terra in prodotti rari e preziosi che sappiano coniugare tradizione e innovazione creando vini unici e speciali.
[Nel servizio l'intervista a Leo Veronesi - Presidente Consorzio Vini Tipici di San Marino]
Vigneti costituiti per il 65% da uve nere, principalmente Sangiovese, e per il 35% da uve bianche come Moscato, Ribolla e Carganello. Le vigne beneficiando sia dell'influenza del mare Adriatico che degli Appennini non fanno mancare soddisfazioni a chi in queste terre oltre all'anima mette anche il cuore per trasformare i frutti della terra in prodotti rari e preziosi che sappiano coniugare tradizione e innovazione creando vini unici e speciali.
[Nel servizio l'intervista a Leo Veronesi - Presidente Consorzio Vini Tipici di San Marino]
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