Nella Chiesa di Santa Maria di Castelvecchio, a Savignano sul Rubicone, il funerale di Roberto Valducci, patron di Valpharma.
In prima fila le autorità e la famiglia, poi la Chiesa di Savignano si è riempita di tutti coloro che per stima e affetto hanno voluto esserci per l'ultimo saluto ad un uomo di poche parole e dal cuore grande.
Roberto Valducci nei suoi 85 anni ha fatto tanto ed è stato di più. Aveva il dono della riconoscenza ed in ogni sede ricordava il legame con San Marino, che lo accolse negli anni 90 tra i suoi imprenditori più capaci. Riuscì nell'impresa di salvare e rilanciare Erba Vita e nel giorno dell'addio la Giunta di Chiesanuova ricorda come, nel giugno 2016, chiese alla Giunta la sala della Casa del Castello per presentare il nuovo management alla rete vendita. Riuscì a a galvanizzare la platea, rassicurando maestranze e collaboratori sulla riuscita del piano di salvataggio.
La ripresa della produzione ed il forte ritorno sul mercato fa parte di una storia che è memoria condivisa, ma è sul 'come' riuscì a confortare l'incertezza di una intera comunità che si si misura la potenza dell'uomo prima e dell'imprenditore poi: ottimista, curioso e con lo sguardo sempre rivolto al futuro. “La vita è bella” disse alla fine della famosa assemblea, fingendo di ignorare qualche acciacco dovuto all'età, per confortare ed incoraggiare una intera comunità. Ed aveva ragione.
In prima fila le autorità e la famiglia, poi la Chiesa di Savignano si è riempita di tutti coloro che per stima e affetto hanno voluto esserci per l'ultimo saluto ad un uomo di poche parole e dal cuore grande.
Roberto Valducci nei suoi 85 anni ha fatto tanto ed è stato di più. Aveva il dono della riconoscenza ed in ogni sede ricordava il legame con San Marino, che lo accolse negli anni 90 tra i suoi imprenditori più capaci. Riuscì nell'impresa di salvare e rilanciare Erba Vita e nel giorno dell'addio la Giunta di Chiesanuova ricorda come, nel giugno 2016, chiese alla Giunta la sala della Casa del Castello per presentare il nuovo management alla rete vendita. Riuscì a a galvanizzare la platea, rassicurando maestranze e collaboratori sulla riuscita del piano di salvataggio.
La ripresa della produzione ed il forte ritorno sul mercato fa parte di una storia che è memoria condivisa, ma è sul 'come' riuscì a confortare l'incertezza di una intera comunità che si si misura la potenza dell'uomo prima e dell'imprenditore poi: ottimista, curioso e con lo sguardo sempre rivolto al futuro. “La vita è bella” disse alla fine della famosa assemblea, fingendo di ignorare qualche acciacco dovuto all'età, per confortare ed incoraggiare una intera comunità. Ed aveva ragione.
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