La Rocca Malatestiana non è più la sola protagonista storica di Verucchio. Da circa due mesi infatti ai piedi del castello medievale un’interruzione indica il cantiere archeologico in cui alcuni esperti stanno riportando alla luce le meraviglie di una necropoli villanoviana. I ritrovamenti risalenti a questa popolazione pre-etrusca, vissuta nell’età del ferro tra il X e il VII secolo a.C., non sono nuovi a Verucchio, che vanta un Museo Archologico i cui reperti sono famosi a livello nazionale.
Gli scavi di quest’anno, diretti dall’ispettore della Soprintendenza ai Beni Archeologici Patrizia Von Eles, hanno già fatto emergere elementi di grande importanza, come un elmo dalla foderatura in vimini molto ben conservato, ma si differenziano notevolmente da quelli eseguiti a partire dagli anni ’60.
Oltre a nuovi metodi di scavo anche nuove tecnologie. Gli scavi di Verucchio possono esssere infatti seguiti via internet grazie alla nuova tecnologia Hot Spot Raytalk che trasmette il lavoro degli archologi on-line.
In serata in piazza Battaglini, la presentazione di obietivi, metodi e risultati finora ottenuti dagli archeologi.
Gli scavi di quest’anno, diretti dall’ispettore della Soprintendenza ai Beni Archeologici Patrizia Von Eles, hanno già fatto emergere elementi di grande importanza, come un elmo dalla foderatura in vimini molto ben conservato, ma si differenziano notevolmente da quelli eseguiti a partire dagli anni ’60.
Oltre a nuovi metodi di scavo anche nuove tecnologie. Gli scavi di Verucchio possono esssere infatti seguiti via internet grazie alla nuova tecnologia Hot Spot Raytalk che trasmette il lavoro degli archologi on-line.
In serata in piazza Battaglini, la presentazione di obietivi, metodi e risultati finora ottenuti dagli archeologi.
Riproduzione riservata ©