A seguito dell'emanazione del nuovo Decreto che prevede la didattica a distanza per tutte le classi della Scuola Secondaria Superiore, si è riunito ieri il Consiglio d'Istituto allargato ai rappresentanti di tutte le classi.
Preparata una lettera aperta al Congresso di Stato e alle Segreterie competenti per una riapertura in sicurezza della scuola superiore. Al suo interno avanzate due proposte: la prima è la richiesta di un ritorno di tutti gli studenti a scuola dal 9 dicembre. In alternativa il Consiglio condivide con il corpo docenti la proposta di attivare, sempre dal 9 dicembre, la didattica mista. Un modo, spiegano, per tutelare le classi quinte, garantendo continuità di frequenza e prevedere per tutti gli altri l'alternanza di due gruppi in presenza con l'effetto di ridurre della metà il numero di studenti in istituto.
L'Associazione studentesca ha espresso in maniera molto chiare che la didattica a distanza, così come prevista ora, solleva non solo problemi tecnici: "Senza l'ambiente sociale si perde la motivazione allo studio e si vive la scuola in modo negativo".