Per la quinta del liceo Classico è un po’ come tornare a casa dopo 45 anni, in quella che un tempo era la sede del liceo e dell’allora scuola media unificata. Si sposteranno nel vecchio istituto anche le due sezioni dell’ultimo anno del liceo scientifico.
È il primo passo di una nuova organizzazione scolastica che è già stata disegnata dal precedente governo e che prevedeva la realizzazione di un campus scolastico a Fonte dell’Ovo, che riunisca medie inferiori e superiori. Il progetto di fattibilità ha già visto la luce ed è stato esaminato dal precedente esecutivo, ora passa all’esame dei segretari al Territorio e alla Pubblica Istruzione. Prevede una struttura perimetrale con due soli accessi, di entrata e uscita e un cortile interno, collegata con l’area degli impianti sportivi. Gli attuali edifici della scuola superiore sono destinati all’università. L’obiettivo è lasciare l’ateneo in Città per le ricadute di tipo turistico residenziale. Infatti avrebbe il cuore nella struttura che ospita attualmente le superiori, lasciando decentrate la facoltà di ingegneria, che dovrebbe trovare posto, almeno questo nel progetto, nell’ ex tribunale e quella di design industriale, nei locali dell’ex Monastero Santa Chiara.
Nel progetto anche un allargamento dell’attuale biblioteca di Stato, integrandola con una più aggiornata biblioteca universitaria. Per quanto riguarda le altre strutture scolastiche, una delle priorità del mandato per il segretario Morri, esiste già una ricognizione sui vari edifici che risultano tutti a norma. Quello che ancora manca è un piano di manutenzione dei vari plessi.
Giovanna Bartolucci
È il primo passo di una nuova organizzazione scolastica che è già stata disegnata dal precedente governo e che prevedeva la realizzazione di un campus scolastico a Fonte dell’Ovo, che riunisca medie inferiori e superiori. Il progetto di fattibilità ha già visto la luce ed è stato esaminato dal precedente esecutivo, ora passa all’esame dei segretari al Territorio e alla Pubblica Istruzione. Prevede una struttura perimetrale con due soli accessi, di entrata e uscita e un cortile interno, collegata con l’area degli impianti sportivi. Gli attuali edifici della scuola superiore sono destinati all’università. L’obiettivo è lasciare l’ateneo in Città per le ricadute di tipo turistico residenziale. Infatti avrebbe il cuore nella struttura che ospita attualmente le superiori, lasciando decentrate la facoltà di ingegneria, che dovrebbe trovare posto, almeno questo nel progetto, nell’ ex tribunale e quella di design industriale, nei locali dell’ex Monastero Santa Chiara.
Nel progetto anche un allargamento dell’attuale biblioteca di Stato, integrandola con una più aggiornata biblioteca universitaria. Per quanto riguarda le altre strutture scolastiche, una delle priorità del mandato per il segretario Morri, esiste già una ricognizione sui vari edifici che risultano tutti a norma. Quello che ancora manca è un piano di manutenzione dei vari plessi.
Giovanna Bartolucci
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