Una giornata grigia e piuttosto fredda saluta il ritorno sui banchi di scuola dei 580 studenti delle scuole superiori, pronti ad affrontare le fatiche ma anche a vivere le soddisfazioni di questo nuovo anno. Un pizzico di emozione in più per i 174 nuovi iscritti ora alle prese con un percorso scolastico che li trainerà direttamente nel mondo degli adulti.
Al Teatro Turismo, la cerimonia di inaugurazione alla presenza del segretario all’Istruzione, Francesca Michelotti. Subito il ringraziamento ai Capitani Reggenti, che assenti per impegni istituzionali, hanno voluto comunque essere partecipi all’appuntamento inviando un messaggio. “L’esperienza della scuola e dell’insegnamento – si legge nella lettera – non sono patrimonio di nessuno, ma diventano orizzonte aperto ed appagante affinché gli studenti possano scoprire con soddisfazione il senso della loro fatica, e gli insegnanti, con altrettanta soddisfazione, possano assaporare i frutti del loro compito”.
“Voi siete la bella fotografia della vitalità di un Paese – ha sottolineato poi la Preside Maria Luisa Rondelli, rivolgendosi direttamente ai ragazzi – e di una scuola, la nostra, cha ha lavorato sodo nel corso degli anni, che è cresciuta, che guarda al futuro, che ha a cuore l’educazione e la formazione dei propri alunni”. “La scuola funziona soprattutto se funzionate voi” – ha aggiunto il segretario Michelotti.
Scelto anche quest’anno un tema di attualità come spunto di riflessione: si è voluto perciò iniziare con un sorriso lieve suscitato dalla Compagnia Senza Sipario, organizzata dal Dipartimento Salute Mentale della ASL di Bologna, con la rappresentazione teatrale “Don Chisciotte…un po’ per uno. Spettacolo d’attore per un pubblico sognatore”. Come in un gioco, gli attori indossano in scena i panni dei protagonisti del romanzo di Cervantes, provando a rompere gli schemi e ad immaginare nuovi mondi possibili.
Al Teatro Turismo, la cerimonia di inaugurazione alla presenza del segretario all’Istruzione, Francesca Michelotti. Subito il ringraziamento ai Capitani Reggenti, che assenti per impegni istituzionali, hanno voluto comunque essere partecipi all’appuntamento inviando un messaggio. “L’esperienza della scuola e dell’insegnamento – si legge nella lettera – non sono patrimonio di nessuno, ma diventano orizzonte aperto ed appagante affinché gli studenti possano scoprire con soddisfazione il senso della loro fatica, e gli insegnanti, con altrettanta soddisfazione, possano assaporare i frutti del loro compito”.
“Voi siete la bella fotografia della vitalità di un Paese – ha sottolineato poi la Preside Maria Luisa Rondelli, rivolgendosi direttamente ai ragazzi – e di una scuola, la nostra, cha ha lavorato sodo nel corso degli anni, che è cresciuta, che guarda al futuro, che ha a cuore l’educazione e la formazione dei propri alunni”. “La scuola funziona soprattutto se funzionate voi” – ha aggiunto il segretario Michelotti.
Scelto anche quest’anno un tema di attualità come spunto di riflessione: si è voluto perciò iniziare con un sorriso lieve suscitato dalla Compagnia Senza Sipario, organizzata dal Dipartimento Salute Mentale della ASL di Bologna, con la rappresentazione teatrale “Don Chisciotte…un po’ per uno. Spettacolo d’attore per un pubblico sognatore”. Come in un gioco, gli attori indossano in scena i panni dei protagonisti del romanzo di Cervantes, provando a rompere gli schemi e ad immaginare nuovi mondi possibili.
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