
Da gruppi esoterici, alle più famose sette satanica o le aggregazioni salutistiche che praticano medicina alternativa e promettono cure miracolose: sono tanti negli anni i casi giudiziari che hanno coinvolto le “sette o psicosette” sfociati anche in eclatanti casi di cronaca. Una corretta informazione è uno dei modi principali per prevenire ed arginare il fenomeno, proprio per questo il tema è stato affrontato nel corso di formazione per giornalisti organizzato dalla Consulta per l'Informazione di San Marino in collaborazione con l'Organizzazione Nazionale Abusi Psicologici e l'Ordine regionale dell'Emilia Romagna.
"Solo grazie all'informazione - afferma Francesco Alagna Pitarro, Consulta legale ONAP - si riesce ad avere l'attenzione necessaria su ciò che viviamo e quotidianamente ci viene offerto. Perché sono offerte quelle che riceviamo da parte di gruppi occulti che in qualche modo poi hanno una modalità manipolatoria e che quindi poi nel tempo ci possono indurre a fare ciò che normalmente non mettiamo neanche in conto di poter mai fare nella vita".
"Il familiare - aggiunge Patrizia Santovecchi, Presidente ONAP - è il primo che si allerta quando vede che succede qualcosa al proprio caro e quindi ascoltandoli cercando di raccogliere i più possibili dettagli da loro per poi iniziare a fare un lavoro sui familiari per far sì che la persona che è all'interno, che si presume che sia all'interno di un culto abusante possa accettare di parlare con qualcuno di noi, ovviamente esperto in questo settore".
Tra i casi di cronaca più famosi, che hanno toccato anche i nostri territori, i Bambini di Satana e Mamma Ebe. Temi non semplici da trattare e raccontare: "In tutti e due i casi - afferma Luca Serafini, Giornalista - ci sono tre elementi cruciali, le tre esse: sesso, soldi e sangue. Nei riti satanici, ad esempio a Savignano c'era proprio iniziazione sulla fronte.
"Adesso è molto più difficile raccontare questi fatti - evidenzia Davide Buratti, giornalista - ma non per cattiva volontà da parte dei cronisti bensì perché le informazioni che arrivano sono molto minori. Quando ci fu l'episodio di Savignano dei bambini di Satana, la domenica ci fu l'irruzione e lunedì fecero la conferenza stampa. C'è una cosa che sta cambiando nel giornalismo, allora usavamo pochissimo se non mai il condizionale".
Nel servizio le interviste a Francesco Alagna Pitarro (Consulta legale ONAP), Patrizia Santovecchi (Presidente ONAP), Luca Serafini e Davide Buratti (Giornalisti)