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Sgarbi contro la discarica di Riceci

"Pensare in questo paradiso ad una discarica equivale a bestemmiare"

12 giu 2023
Vittorio Sgarbi. Immagine di @Merulana (Licenza creative commons)
Vittorio Sgarbi. Immagine di @Merulana (Licenza creative commons)

Una mega discarica di rifiuti industriali non pericolosi nelle colline di Riceci, nell'hinterland tra Pesaro e Urbino, dove vennero girati gli spot promozionali per le Marche con l'attore Dustin Hoffman e dove ci sono campi di grano, coltivazioni bio, prati, pascoli, greggi di pecore il cui latte è utilizzato per la casciotta di Urbino dop. Contro questo progetto si schiera anche Vittorio Sgarbi, pro sindaco di Urbino e sottosegretario alla Cultura, che ha effettuato ieri un sopralluogo nella zona, preannunciando la volontà di chiedere un vincolo paesaggistico nella zona: "pensare in questo paradiso ad una discarica equivale a bestemmiare". "Le discariche vanno fatte in un luogo degradato, dove già ci sono e si possono allargare non certo in un territorio come questo che la stessa Costituzione tutela all'art.9. - ha detto il sottosegretario - Qui non si farà mai e ho sollecitato la Soprintendente Carlorosi ad intervenire nella conferenza dei servizi, dove non è stata invitata, per fermare il progetto". Il riferimento è alla struttura ipotizzata dalla società Aurora srl, partecipata da un'azienda a maggioranza pubblica (Marche Multiservizi il cui 45% è di Hera) e dai titolari della Cartiera Ciacci di San Marino.

In Provincia è stato presentato un progetto di discarica per rifiuti industriali per la durata di 25 anni, che potrebbe ospitare circa cinque milioni di metri cubi di rifiuti prodotti dalle industrie di tutta Italia pari ad un conferimento annuo di 200milioni di tonnellate. Un affare da decine di milioni di euro per il quale è stato pre-acquistato il terreno di 400mila metri quadrati, redatto un progetto e investito già oltre un milione di euro. Contro l'ipotesi della discarica in zona si sono ribellati i residenti di Gallo di Petriano, Europa Verde ha presentato un'interrogazione in Parlamento e l'assessore regionale all'ambiente Stefano Aguzzi non intende avallare "uno scempio inaccettabile". L'assemblea dei soci di Marche Multiservizi (50 comuni della provincia di Pesaro e Urbino) ha dichiarato di non esser stata coinvolta, così come il sindaco di Pesaro Matteo Ricci che ha invitato in maniera chiara Marche Multiservizi ad abbandonare il progetto. Nell'ultima seduta del Consiglio regionale scintille in aula tra maggioranza e opposizione sulle responsabilità nella genesi della vicenda. Ad infuocare il dibattito anche le dichiarazioni di un imprenditore che ha asserito di aver ricevuto rassicurazioni politiche sulla possibilità di realizzare la struttura. Da destra a sinistra tutti si dichiarano contrari al progetto. La Provincia, che dovrà convocare la Conferenza di Servizi intenzionata a negare l'autorizzazione alla discarica anche per mancato rispetto della distanza prevista dalle abitazioni.





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