Non più operazioni circoscritte a discoteche e locali notturni ma indagini a tutto campo per individuare la fonte di provenienza dello stupefacente. La prima parte dell’operazione Protected Youth ha preso avvio ai primi di agosto, quando all’uscita del parco del Marecchia sono stati fermati due giovani residenti a Rimini, in possesso di 30gr di eroina pura. Le forze dell’ordine concentrano allora la loro attenzione sulla vicina ex sede dell’Era. All’interno il laboratorio degli spacciatori, in cui la droga pura veniva tagliata, confezionata e venduta al dettaglio o all’ingrosso ma anche dormitori per i tossici e i pusher, molti dei quali minorenni. Arrestati 7 tunisini e un italiano, sequestrati 200 gr di eroina e pastiglie di extasi, per un valore di varie decine di migliaia di euro.
La seconda parte dell’operazione riguarda il traffico di cocaina, che faceva capo ad una gang albanese. Il primo arrestato, sorpreso a vendere una dose ad una giovane con in braccio il figlio di 2 mesi, è stato Mirtai Adrian, meglio conosciuto come lo spacciatore con lo scooter. Le indagini si sono poi rivolte a due suoi connazionali. Ziu Briekel viaggiava in auto, ma prelevava la droga da uno scooter. Il suo continuo andare e venire ha insospettito la polizia. Fermato ad un posto di blocco è stato arrestato e dopo molte reticenze si è risaliti al suo domicilio, un appartamento a Riccione in cui sono stati trovati il socio, 200 cartucce per fucile, 200gr di cocaina allo stato puro e tagliata e 30.000 euro. “Tutti questi arresti hanno raggiunto il loro scopo - ha aggiunto soddisfatto il questore - nei locali della Riviera, da qualche tempo, le droghe pesanti sono diventate difficilmente reperibili”.
La seconda parte dell’operazione riguarda il traffico di cocaina, che faceva capo ad una gang albanese. Il primo arrestato, sorpreso a vendere una dose ad una giovane con in braccio il figlio di 2 mesi, è stato Mirtai Adrian, meglio conosciuto come lo spacciatore con lo scooter. Le indagini si sono poi rivolte a due suoi connazionali. Ziu Briekel viaggiava in auto, ma prelevava la droga da uno scooter. Il suo continuo andare e venire ha insospettito la polizia. Fermato ad un posto di blocco è stato arrestato e dopo molte reticenze si è risaliti al suo domicilio, un appartamento a Riccione in cui sono stati trovati il socio, 200 cartucce per fucile, 200gr di cocaina allo stato puro e tagliata e 30.000 euro. “Tutti questi arresti hanno raggiunto il loro scopo - ha aggiunto soddisfatto il questore - nei locali della Riviera, da qualche tempo, le droghe pesanti sono diventate difficilmente reperibili”.
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