In Emilia-Romagna nel 2015 sono calati i morti e feriti sulle strade: ci sono stati 17.385 incidenti con 326 morti e 23.788 feriti. Sono i dati Istat pubblicati a novembre 2016, registrando per gli incidenti un calo dello 0,4% rispetto al 2014, per i feriti dello 0,5%, per i morti dello 0,3% (-19% rispetto al 2010), in controtendenza rispetto al resto del Paese dove nel 2015 aumentano dell'1,4%. Il maggior numero di incidenti si conferma in provincia di Bologna (3.794), seguita da Modena (2.898), Reggio Emilia (1.862), Ravenna (1.755), Rimini (1.716), Forli'-Cesena (1.571), Parma (1.500), Ferrara (1.231) e Piacenza (1.058). La mortalità tendenzialmente in calo avvicina l'Emilia-Romagna all'obiettivo del Programma europeo per la sicurezza stradale, che prevede entro il 2020 la riduzione dei feriti e il dimezzamento dei morti. E' sul miglioramento della sicurezza e sull'educazione stradale che la Regione concentra il suo impegno con interventi strutturali e il sostegno alle iniziative rivolte a tutti, dai bambini agli 'over 65'. Il presidente dell'Osservatorio regionale per la sicurezza stradale, Mauro Sorbi, punta il dito sulla distrazione per le apparecchiature elettroniche in auto: "causa una diminuzione di attenzione alla guida - sottolinea -. C'è poi da considerare la posizione geografica della nostra regione, punto di snodo della rete stradale italiana, che evidentemente è attraversata da flussi di traffico che altrove non si registrano". Anche i dati provvisori dei primi 4 mesi 2016 confermerebbero un calo di incidenti e feriti (-2% e -3%), mentre rispetto allo stesso periodo 2015 i dati provvisori paiono evidenziare un aumento delle vittime. Entro la fine dell'anno verranno lanciate altre campagne rivolte ai bambini in età 6-10 e, tra l'altro, la Regione conferma la propria presenza al Motor Show.
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