E’ atteso per oggi l'arrivo della prima squadra di osservatori arabi a Damasco per monitorare l'applicazione del piano della Lega Araba per la fine delle violenze. Ieri, intanto, gli attivisti hanno riportato la notizia dell'uccisione di decine di persone, tra civili e soldati disertori, e il rapimento di otto ingegneri di varie nazionalità, cinque dei quali iraniani. Sarebbero 250 le persone uccise in sole 72 ore. Ma le denunce non finiscono qui. Un ufficiale dell'Esercito siriano libero riferisce che Idlib, la capitale dell'omonima provincia nordoccidentale siriana, è stata "completamente distrutta" dalle truppe di Damasco, che hanno bombardato "anche un ospedale", mentre nella vicina Jabal Al Zawya, i "jet governativi hanno bombardato una moschea dove 100 civili pregavano o si erano rifugiati". Pare che le truppe fedeli al regime di Assad, stiano preparando un attacco per controllare il confine con la Turchia.
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