Situazione sempre difficile in Siria, truppe governative hanno lanciato un’offensiva di terra in alcuni quartieri di Homs, che resta oggetto degli scontri più violenti. I bombardamenti sono ripresi stamane in particolare a Bab Amro, e non si hanno ancora notizie sulla sorte della giornalista francese Edith Bouvier. Il fotografo britannico ferito ieri proprio a Homs, in un bombardamento in cui sono rimasti uccisi una giornalista del Sunday Times ed un fotoreporter francese, invece è in salvo a Beirut, è stato fatto uscire illegalmente dalla Siria. L’Onu parla di 7.500 vittime nel Paese dall’inizio delle proteste e della repressione, quasi un anno fa, l’Unicef stima 500 bambini morti, alcuni anche di pochi mesi uccisi con mitragliatrici. Anche dalla Francia arriva la richiesta di cessate il fuoco, e assieme agli Stati Uniti lavora ad una nuova bozza di risoluzione dell’Onu, concentrata sugli aiuti umanitari, e anche la Cina in questo caso potrebbe dare il via libera.
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