18.55 - Puntuale è arrivata nel pomeriggio dal ministero della difesa di Damasco la promessa di una tregua: ovvero l’assicurazione che l'esercito siriano domattina interromperà le operazioni militari. E di lì a poco Annan ha ricevuto anche una lettera dal ministro degli Esteri siriano Walid Mouallem. Damasco si riserva però "il diritto di reagire agli attacchi dei gruppi terroristici armati". Oggi comunque è stata un’altra giornata di violenze, l’ennesima: spari delle forze siriane sono giunti su un campo profughi in Turchia, alla frontiera fra i due paesi. Ma non ci sono stati feriti. A Homs sono invece almeno sette - rivendicano i Comitati di coordinamento locali degli attivisti anti-regime - i siriani uccisi, per lo più civili, dalle forze fedeli al presidente Bashar al Assad.
13.52 - Il mediatore dell’Onu e della Lega Araba Kofi Annan ha riferito di aver ricevuto assicurazioni dal governo siriano che Damasco rispetterà il cessate il fuoco. Ha spiegato che ogni ulteriore ricorso alle armi avrà conseguenze inimmaginabili e ha detto di ritenere che se tutti lo rispetteranno, da domani mattina dovrebbero esserci condizioni migliori sul terreno. Oggi spari delle forze siriane sono giunti su un campo profughi in Turchia, alla frontiera fra i due paesi. Ma non ci sono stati feriti. A Homs sono invece almeno sette - rivendicano i Comitati di coordinamento locali degli attivisti anti-regime - i siriani uccisi, per lo più civili, dalle forze fedeli al presidente Bashar al Assad.
13.52 - Il mediatore dell’Onu e della Lega Araba Kofi Annan ha riferito di aver ricevuto assicurazioni dal governo siriano che Damasco rispetterà il cessate il fuoco. Ha spiegato che ogni ulteriore ricorso alle armi avrà conseguenze inimmaginabili e ha detto di ritenere che se tutti lo rispetteranno, da domani mattina dovrebbero esserci condizioni migliori sul terreno. Oggi spari delle forze siriane sono giunti su un campo profughi in Turchia, alla frontiera fra i due paesi. Ma non ci sono stati feriti. A Homs sono invece almeno sette - rivendicano i Comitati di coordinamento locali degli attivisti anti-regime - i siriani uccisi, per lo più civili, dalle forze fedeli al presidente Bashar al Assad.
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