Un gruppo bipartisan di otto senatori e' al lavoro su una risoluzione alternativa che lega l'azione della forza in Siria all'esito della proposta francese all'Onu per il controllo internazionale degli arsenali chimici di Damasco. Lo riporta il New York Times. Il gruppo include sostenitori e avversari del presidente Barack Obama: nella risoluzione si dà tempo all'Onu di mettere sotto controllo le armi chimiche siriane evitando in questo modo una cocente sconfitta alla Casa Bianca a Capitol Hill se invece dovesse essere messa ai voti la proposta dell'uso della forza.
La risoluzione presuppone che il Consiglio di Sicurezza voti la condanna delle armi di Damasco e fissi una scadenza per la messa sotto chiave degli arsenali. Se quella scadenza non sarà osservata, la mozione del Congresso autorizzerà l'uso della forza da parte degli Stati Uniti. Il testo dovrebbe essere sottoposto al presidente Barack Obama in giornata, prima del discorso teletrasmesso alla nazione. Stanno lavorando al documento i repubblicani John McCain, Lindsay Graham, Kelly Ayotte e Saxby Chambliss, in consultazione con Bob Menendez, il presidente della Commissione Esteri del Senato.
La risoluzione presuppone che il Consiglio di Sicurezza voti la condanna delle armi di Damasco e fissi una scadenza per la messa sotto chiave degli arsenali. Se quella scadenza non sarà osservata, la mozione del Congresso autorizzerà l'uso della forza da parte degli Stati Uniti. Il testo dovrebbe essere sottoposto al presidente Barack Obama in giornata, prima del discorso teletrasmesso alla nazione. Stanno lavorando al documento i repubblicani John McCain, Lindsay Graham, Kelly Ayotte e Saxby Chambliss, in consultazione con Bob Menendez, il presidente della Commissione Esteri del Senato.
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