Mentre a San Marino il tema della cannabis è tornato di recente al centro del dibattito politico, in vista di possibili aperture, specie sull'uso terapeutico, il movimento Cannabis for Future San Marino interviene con i risultati di un sondaggio. Si tratta di un questionario promosso via social, su 620 persone, con domande che andavano dalla conoscenza della cannabis fino alle opinioni su eventuali sviluppi del dibattito in Repubblica. Il movimento, nato a ottobre 2020 da due ragazzi sammarinesi, ha lo scopo di "sensibilizzare e informare i cittadini e la classe politica" su "potenziali utilizzi e relativi benefici della pianta".
All'indagine, si legge nel documento del gruppo, hanno preso parte 546 abitanti di San Marino (88,1% del totale). Il restante 11,9% vive attualmente fuori territorio. L'84% del campione ha affermato di aver assunto cannabis nel corso della vita. In merito ai temi giuridici, 2 persone su 10, tra quelle interpellate, non conosce gli effetti legali di essere "beccati" con della cannabis a San Marino.
La quasi totalità (91,5%) è poi favorevole a una maggiore implementazione dell'uso terapeutico della sostanza sul Titano. E l'81,7% degli intervistati (507 persone) vede con favore una legge che riduca le pene per consumo di cannabis con alti valori di Thc, cioè di principio attivo. "Ci domandiamo - scrive Cannabis for Future San Marino - se non sia necessario rivedere" la legislazione relativa a queste materie.