Deluso e un po’ stupito Gabriele Pagliarani proprietario del 26, il bagno più gettonato della provincia, è stato colpito dal provvedimento dell’autorità giudiziaria che ha chiuso il bar Tiki. Le accuse rivolte ai proprietari sono molteplici: occupazione e innovazione abusiva su demanio marittimo, apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o intrattenimento e esecuzione dei lavori in totale difformità o assenza del permesso in zone a vincolo paesaggistico. L’azione legale non si farà attendere e i quattro soci titolari si sentono tranquilli e dicono di aver sempre rispettato le regole. Secondo carabinieri, polizia municipale e guardia costiera le difformità invece ci sarebbero: circa 200mq di terreno demaniale sarebbe stato adibito a discoteca, il tutto in totale abusività, e le contestazioni non si limitano al penale. Di oltre di 30.000 euro, infatti, la multa comminata per effrazioni di carattere amministrativo.
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