Facevano parte di una grossa holding pesarese e approfittando di ruoli chiave all'interno delle sue aziende, hanno sottratto illecitamente utensili, componenti di ricambio ad alto contenuto tecnologico e disegni industriali. Un giro d’affari quantificato in quasi sei milioni di euro, accumulati a San Marino, realizzando 'creste' sulle vendite di prodotti ad alto contenuto tecnologico e su interventi di manutenzione riguardanti grandi macchinari. I militari del Nucleo di polizia tributaria hanno denunciato otto persone, sgominando il sodalizio criminoso, la cui attività si protraeva già da alcuni anni. Durante i quali, i denunciati, avevano inoltre sottratto decine di migliaia di progetti e disegni in formato elettronico, e, dopo essersi licenziati, avevano messo in piedi a San Marino una fabbrica in cui, sfruttando i progetti sottratti, producevano, in regime di concorrenza sleale, gli stessi utensili realizzati dalla holding di provenienza. Il gruppo di infedeli aveva accordi in fase avanzata con un gruppo di altre aziende concorrenti per la vendita sottobanco dei progetti e segreti industriali carpiti, per la somma pattuita di 400.000 euro. Lunga la lista di reati di cui devono rispondere: dal furto aggravato, all'appropriazione indebita, dalla rivelazione di segreto industriale, all'usurpazione di proprietà industriale, dal favoreggiamento, all'infedeltà patrimoniale e alla truffa.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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