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Staminali. Italia: pubblicità aziende Rsm si adegua a completezza informativa richiesta da Antitrust

12 apr 2012
Staminali. Cambia pubblicità su raccolta cordoni
Staminali. Cambia pubblicità su raccolta cordoni
Cambia l'informazione destinata ai genitori che intendono conservare all'estero il sangue dei cordoni ombelicali dei loro neonati. Grazie al 'pressing' messo in atto dall'Antitrust le aziende del settore hanno modificato i loro siti internet e stanno predisponendo nuove brochure pubblicitarie che spiegano in modo chiaro e trasparente le reali applicazioni terapeutiche delle cellule staminali emopoietiche cordonali per finalità di trapianto autologo (autotrapianto)o intra-familiare. L'azione dell'Autorità era stata avviata lo scorso anno, con l'apertura di sei istruttorie nei confronti di altrettante società. I procedimenti si erano conclusi con l'accettazione, da parte dell'Antitrust, degli impegni presentati dalle aziende a a fornire messaggi corretti sulle reali potenzialità di cura legate all'utilizzo delle cellule staminali estratte dal sangue cordonale e conservate all'estero. L'Autorità ha ottenuto analoghe modifiche da parte di nove ulteriori società, di cui sei con sede in Italia (BiotechSol, Cells4bank, Cord Blood Center, Famicord, InnovaStem, Smart Cells Italia) e tre all'estero (Bioscience Institute e In Scientia Fides di San Marino; Swiss Stem Cell Bank di Lugano). Tutte le aziende hanno risposto alla richiesta di completezza informativa sullo spettro di patologie effettivamente trattabili, sulla reale necessità di utilizzo dei campioni conservati a fini trapiantologici o al numero di trapianti effettivamente realizzati. Chiariscono, inoltre, che la garanzia della conservazione del sangue cordonale utile a fine di cura dura fino a 15-16 anni e che è comunque necessaria una specifica autorizzazione, da parte del Ministero della Salute, per il rientro in Italia dei campioni conservati all'estero, qualora si abbia la necessità di utilizzarli.

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