Sono una quindicina di famiglie e abitano tutte in via Forte Ugolino, ad Acquaviva. Una strada di circa 300 metri, realizzata per servire le abitazioni costruite a fine anni 90, su un terreno diventato edificabile a seguito di una convenzione tra l’eccellentissima camera e il vecchio proprietario. L’accordo prevedeva – ha riferito il capitano di castello, Silvano Semprini – che il vecchio proprietario dovesse realizzare marciapiedi che non sono mai stati fatti. L’eccellentissima camera, in seguito, avrebbe provveduto all’asfaltatura. Nel frattempo i lotti sono stati venduti a privati che hanno costruito. Ma i marciapiedi non sono stati realizzati e la strada è rimasta una carrara, o poco più. Quando nevica diventa pericolosa e non viene sgombrata dalla neve, così come avviene per tutte le altre. Non solo. Dai tombini fuoriesce cattivo odore. Le fogne sono intasate e probabilmente occorrerà realizzarle ex novo. Gli abitanti della via sono indignati e si sentono abbandonati. La situazione potrebbe però essere in via di soluzione. Il Congresso di Stato ha infatti di recente approvato una delibera con cui è stato dato mandato all’ufficio progettazione di studiare il caso per valutare gli interventi tecnici da realizzare attraverso l’azienda di produzione.
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