La Sums femminile si prepara, dopo tre anni, a rinnovare gli incarichi. Un momento di bilancio e sogni per il futuro. Un futuro che potrebbe vedere superata – come vuole l'Europa – quella distinzione di genere oggi anacronistica. L'apertura c'è. Nella Sums femminile, dei 590 iscritti quattro sono uomini. Ma ci sono ancora resistenze ad un'integrazione, legate ad una tradizione difficile da abbandonare. Per ora si collabora, nel nome di quella solidarietà motore della Sums fin dalla nascita, oltre cento anni fa. Quella maschile nel 1868, la femminile 31 anni dopo. Erano tempi di miseria. C'è un ritorno alle origini, con una crisi a cui il paese non era più abituato. La Sums ha istituto un fondo di solidarietà, che coinvolge anche le colleghe donne. Fra attività sociali e mercatini di Natale, la Sums femminile lo scorso anno ha raccolto circa 6000 euro. Andranno a sammarinesi in difficoltà. Tanti separati, risucchiati in un vortice di povertà. E molte donne sole, con figli, senza rete famigliare.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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