Si terrà nel carcere di Pesaro l'udienza di convalida dell'arresto per Davide Malpezzi e Luca Scartozzi, accusati di tentato omicidio in concorso. Daniele Manca, il terzo complice, è invece sotto la competenza della procura di Urbino. Anche per lui probabilmente domani l'interrogatorio per definire la sua posizione. Il ragazzo 26 anni, ha già precedenti penali e una denuncia per incitamento all'odio razziale. Sull'episodio, definito "marcatamente xenofobo" dalle forze dell'ordine è intervenuta anche Forza Nuova per chiarire di non avere mai avuto rapporti con gli arrestati. Nell’abitazione del presunto capo, Manca, i carabinieri hanno trovato volantini assemblati con lo stemma di Forza Nuova ma il coordinatore provinciale di Pesaro Urbino spiega che si tratterebbe di materiale di propaganda: chiunque potrebbe entrane in possesso, manipolarlo o utilizzarlo impropriamente. Cattolica, Rimini, Gabicce e Pesaro hanno organizzato per domani un sit in contro razzismo e xenofobia, alle 18 davanti alla sede del Comune di Cattolica.
Valentina Antonioli
Aggressione Cattolica: intervento del sindaco di Cattolica Cecchini e del presidente della Provincia di Pesaro Ricci:
Cattolica, Rimini, Gabicce e Pesaro uniti contro il razzismo e la xenofobia. Dopo l’aggressione ai danni di due ragazzi stranieri, avvenuta a Cattolica la mattina di Pasquetta, il sindaco di Cattolica Piero Cecchini, dove risiede il giovane nigeriano ferito, il sindaco di Gabicce Corrado Curti, dove vive invece l’altra vittima dell’aggressione, insieme al sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli e ai presidenti delle Province di Pesaro Urbino e Rimini, rispettivamente Matteo Ricci e Stefano Vitali, hanno deciso di organizzare un sit-in della pace. E così giovedì 12 aprile alle 18:00 davanti a palazzo Mancini (sede del Comune di Cattolica) amministratori e cittadini si ritroveranno per ribadire i valori su cui poggiano le radici di questi territori e di tutto il Paese: integrazione, solidarietà e coesione sociale.
«La comunità di Cattolica è ancora scossa per l’accaduto dell’altro giorno: una violenza intollerabile, un fatto che non ha precedenti nella nostra Città e che nulla ha a che fare con i nostri valori e le nostre tradizioni basate sulla cultura dell’accoglienza e dell’integrazione sociale - spiega il sindaco di Cattolica Piero Cecchini - Ecco perché dalle istituzioni deve partire un segnale forte, che esprimeremo nel sit-in di giovedì pomeriggio a cui invito a partecipare tutti i cittadini di Cattolica e non solo. Da quella piazza dovremo lanciare un messaggio chiaro. Un’iniziativa simbolica che, oltre a ribadire la nostra solidarietà ai due ragazzi vittime dell’aggressione e alle loro famiglie, dovrà servire per gettare le basi per una riflessione seria e approfondita. Non è importante se gli aggressori fossero pesaresi o meno o se il fatto sia avvenuto a Cattolica o altrove. Dobbiamo interrogarci sul perché in delle giovani menti messaggi di odio razziale, antisemitismo e violenza riescano ancora a fare breccia. Dobbiamo interrogarci su quale contributo ulteriore istituzioni, scuola e famiglia possano dare ai nostri giovani. E da lì trovare gli anticorpi giusti per sconfiggere definitivamente il virus del razzismo e della xenofobia. Il punto di partenza giusto e sicuramente la valorizzazione della nostra carta costituzionale e dellamanifestazione del 25 Aprile. Strumenti e iniziative in cui possiamo trovare i valori fondanti del nostro Paese.
«Stop al razzismo - è l’appello che lancia anche il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci - Esprimo profonda indignazione per i gravissimi fatti di Cattolica, da stigmatizzare senza mezzi termini. La vicenda che ha portato all’accoltellamento di due ragazzi extracomunitari non va
sottovalutata: nessuna tolleranza per gli estremisti violenti. Domani, in occasione dell’incontro organizzato insieme al Comune di Cattolica e al Comune di Gabicce, lo ribadiremo chiaramente. Ogni tentativo di violenza con matrice razzista, estraneo alla nostra cultura e storia, va immediatamente isolato e stroncato dalla reazione della comunità provinciale. Anche dalla nostra Provincia totale solidarietà alle vittime e alle loro famiglie».
Valentina Antonioli
Aggressione Cattolica: intervento del sindaco di Cattolica Cecchini e del presidente della Provincia di Pesaro Ricci:
Cattolica, Rimini, Gabicce e Pesaro uniti contro il razzismo e la xenofobia. Dopo l’aggressione ai danni di due ragazzi stranieri, avvenuta a Cattolica la mattina di Pasquetta, il sindaco di Cattolica Piero Cecchini, dove risiede il giovane nigeriano ferito, il sindaco di Gabicce Corrado Curti, dove vive invece l’altra vittima dell’aggressione, insieme al sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli e ai presidenti delle Province di Pesaro Urbino e Rimini, rispettivamente Matteo Ricci e Stefano Vitali, hanno deciso di organizzare un sit-in della pace. E così giovedì 12 aprile alle 18:00 davanti a palazzo Mancini (sede del Comune di Cattolica) amministratori e cittadini si ritroveranno per ribadire i valori su cui poggiano le radici di questi territori e di tutto il Paese: integrazione, solidarietà e coesione sociale.
«La comunità di Cattolica è ancora scossa per l’accaduto dell’altro giorno: una violenza intollerabile, un fatto che non ha precedenti nella nostra Città e che nulla ha a che fare con i nostri valori e le nostre tradizioni basate sulla cultura dell’accoglienza e dell’integrazione sociale - spiega il sindaco di Cattolica Piero Cecchini - Ecco perché dalle istituzioni deve partire un segnale forte, che esprimeremo nel sit-in di giovedì pomeriggio a cui invito a partecipare tutti i cittadini di Cattolica e non solo. Da quella piazza dovremo lanciare un messaggio chiaro. Un’iniziativa simbolica che, oltre a ribadire la nostra solidarietà ai due ragazzi vittime dell’aggressione e alle loro famiglie, dovrà servire per gettare le basi per una riflessione seria e approfondita. Non è importante se gli aggressori fossero pesaresi o meno o se il fatto sia avvenuto a Cattolica o altrove. Dobbiamo interrogarci sul perché in delle giovani menti messaggi di odio razziale, antisemitismo e violenza riescano ancora a fare breccia. Dobbiamo interrogarci su quale contributo ulteriore istituzioni, scuola e famiglia possano dare ai nostri giovani. E da lì trovare gli anticorpi giusti per sconfiggere definitivamente il virus del razzismo e della xenofobia. Il punto di partenza giusto e sicuramente la valorizzazione della nostra carta costituzionale e dellamanifestazione del 25 Aprile. Strumenti e iniziative in cui possiamo trovare i valori fondanti del nostro Paese.
«Stop al razzismo - è l’appello che lancia anche il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci - Esprimo profonda indignazione per i gravissimi fatti di Cattolica, da stigmatizzare senza mezzi termini. La vicenda che ha portato all’accoltellamento di due ragazzi extracomunitari non va
sottovalutata: nessuna tolleranza per gli estremisti violenti. Domani, in occasione dell’incontro organizzato insieme al Comune di Cattolica e al Comune di Gabicce, lo ribadiremo chiaramente. Ogni tentativo di violenza con matrice razzista, estraneo alla nostra cultura e storia, va immediatamente isolato e stroncato dalla reazione della comunità provinciale. Anche dalla nostra Provincia totale solidarietà alle vittime e alle loro famiglie».
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