Il suo primo pensiero è stato per la famiglia, e quando ha abbracciato i genitori ha chiesto subito delle amiche. Eleonora Calesini, 20 anni, sta meglio: le hanno tolto l’intubazione, respira spontaneamente, sta riprendendo le funzioni - anche quelle dei reni - e solo il rischio di una infezione alla gamba rimasta schiacciata sotto una trave impedisce ai medici dell’ospedale di Teramo di sciogliere la prognosi. Il decorso sarà lungo e difficile, ma una volta tornata a casa Eleonora avrà tutta Mondaino intorno.
Il sindaco, Luigi Casadei, sente per telefono i genitori della ragazza almeno una volta al giorno: “Sono molto sollevati - dice - ora che la ragazza è vigile possono starle accanto con più frequenza”. Eleonora è stata l’ultima persona recuperata viva dalle macerie: è rimasta per 42 ore incastrata in una sorta di nicchia formata da pilastri di cemento, dopo che la scossa di domenica notte ha distrutto l’appartamento che divideva con delle amiche nel centro storico dell’Aquila. Una delle travi le ha bloccato la gamba, ma la piccola cavità dove è rimasta incastrata le ha permesso di sopravvivere alle scosse che si sono susseguite ininterrottamente. Lì ha aspettato i suoi soccorritori nel silenzio più assoluto: i suoi gravi problemi d’udito erano ulteriore fonte di timore per i suoi cari, preoccupati dal fatto che non potesse sentire i richiami dei soccorritori.
“Aspettiamo il rientro di Eleonora con trepidazione - continua il sindaco - ma non sappiamo ancora quando tornerà. Forse tra due, forse tra sei mesi”. Di sicuro, per Mondaino, sarà festa grande.
Sara Bucci
Il sindaco, Luigi Casadei, sente per telefono i genitori della ragazza almeno una volta al giorno: “Sono molto sollevati - dice - ora che la ragazza è vigile possono starle accanto con più frequenza”. Eleonora è stata l’ultima persona recuperata viva dalle macerie: è rimasta per 42 ore incastrata in una sorta di nicchia formata da pilastri di cemento, dopo che la scossa di domenica notte ha distrutto l’appartamento che divideva con delle amiche nel centro storico dell’Aquila. Una delle travi le ha bloccato la gamba, ma la piccola cavità dove è rimasta incastrata le ha permesso di sopravvivere alle scosse che si sono susseguite ininterrottamente. Lì ha aspettato i suoi soccorritori nel silenzio più assoluto: i suoi gravi problemi d’udito erano ulteriore fonte di timore per i suoi cari, preoccupati dal fatto che non potesse sentire i richiami dei soccorritori.
“Aspettiamo il rientro di Eleonora con trepidazione - continua il sindaco - ma non sappiamo ancora quando tornerà. Forse tra due, forse tra sei mesi”. Di sicuro, per Mondaino, sarà festa grande.
Sara Bucci
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