Notte relativamente tranquilla nel nord Italia dopo il terremoto di ieri, avvertito naturalmente anche a San Marino. Si pensa già allo sciame sismico che potrebbe interessare la nostra zona. E si ragiona in generale anche sulla possibilità di migliorare la preparazione della Protezione Civile. Eccola la scossa di 4,9 gradi Richter che ieri ha fatto tremare l’Italia settentrionale con epicentro nel Reggiano. E’ stata rilevata anche dal sismografo di Casole qualche minuto dopo le 9 del mattino. Il grafico mostra il picco. Lungi da noi voler creare allarmismo tra la popolazione, ma adesso bisogna fare i conti con le scosse di assestamento. Saranno più lievi? O abbiamo di che temere? A San Marino il dibattito sul rischio sismico è sempre aperto, essendo zona sensibile. C’è già una legge ad hoc, ma manca ancora il decreto delegato. Data l’imprevedibilità del fenomeno, occorre essere preparati. Anche dal punto di vista delle strutture, attività e risorse umane messe in campo dallo Stato per il bene della collettività.
Nel servizio l'intervista a Davide Forcellini, ingegnere strutturista
Silvia Pelliccioni
Nel servizio l'intervista a Davide Forcellini, ingegnere strutturista
Silvia Pelliccioni
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