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Thailandia: stop alle manifestazioni, domani riapriranno gli aeroporti

2 dic 2008
Turisti all'aerporto di Bangkok
Turisti all'aerporto di Bangkok
La decisione della corte costituzionale thailandese, di sciogliere il principale partito di governo e di interdire il premier Wongsawat, ha convinto il leader dell'Alleanza del popolo per la democrazia (Pad), ad interrompere le proteste di piazza.
Annunciato per domani – le 10 di bangkok, le 4 ora italiana,– anche il via libera alla riapertura degli aeroporti della capitale che però – affermano i responsabili dello scalo - potranno tornare alla normalità operativa non prima del 15 dicembre.
Una coppia di sammarinesi è già riuscita a lasciare il paese, altri due sono in lista d’attesa per la partenza insieme agli altri turisti italiani che hanno aderito al piano di rimpatrio della Farnesina.
Alle 22 questa sera l’arrivo a Fiumicino del primo volo alitalia da Bangkok. Nell’arco di una settimana tutti gli italiani che vogliano tornare in patria potranno farlo con altri voli Alitalia già programmati.
Ma tre dei sette sammarinesi, attualmente in Thailandia, hanno preferito proseguire la vacanza fino alla scadenza naturale. Allo stato attuale le manifestazioni e le proteste sono concentrate nella capitale mentre nelle città turistiche, come Phuket, la situazione è molto più tranquilla, come ci ha detto al telefono Angelo Esposito, originario di Cattolica, titolare di una lavanderia nel quartiere di Patong.
Luca Salvatori

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