Nell'incontro di ieri sera con i rappresentati CSU sull'unione delle strutture pubblica e privata della casa di riposo La Fiorina, è continuato il confronto sulle problematiche sollevate lo scorso 15 dicembre.
"Da quel giorno – lamenta il Segretatrio del Pubblico Impiego Alessio Muccioli - non è stato possibile confrontarsi con la direzione ISS nonostante diverse sollecitazioni anche scritte".
Emerse ancora una volta le criticità nella gestione della nuova realtà: tra tutte l’insufficienza numerica degli operatori socio-sanitari (OSS) e del personale infermieristico a garanzia di un servizio ed una assistenza adeguati. C'è inoltre l’esigenza di evidenziare i punti di forza presenti nelle due strutture.
"Sembra che ci sia molta ipocrisia – continua Muccioli - prima del trasloco e del decreto sul personale l'attenzione verso gli ospiti era alta, ma una volta effettuato il trasferimento, sono stati tutti abbandonati".
Durante il precedente incontro tra il Comitato Esecutivo ISS e gli operatori – spiega il segretario generale CDLS, Riccardo Stefanelli in una nota – purtroppo non si è arrivati a nulla di concreto, nè a una risposta ai problemi sollevati.
"Noi abbiamo a cuore la situazione e abbiamo proposto di costituire un comitato per lavorare tutti assieme - dice il segretario della Federazione Nazionale Pensionati della CDLS Armando Stacchini – per far sì che si possa intervenire dove ci sono le criticità".
Silvia Sacchi
A proposito di gestione della Casa di riposo, l'ISS puntualizza che è stato avviato fin dal primo giorno di trasferimento degli ospiti dall’ospedale al Casale un attento monitoraggio dei servizi offerti e delle attività di gestione. L’Istituto - precisa in una nota - ha dedicato tempo e risorse per consentire che tutti i passaggi sia dell’unificazione che della gestione, fossero messi in atto garantendo adeguati livelli di qualità. La Direzione Generale e tutto il Comitato Esecutivo ISS si dicono comunque disponibili al dialogo con tutte le parti sociali coinvolte per continuare un confronto costruttivo sulla gestione della struttura. Presto un incontro tra le parti.
"Da quel giorno – lamenta il Segretatrio del Pubblico Impiego Alessio Muccioli - non è stato possibile confrontarsi con la direzione ISS nonostante diverse sollecitazioni anche scritte".
Emerse ancora una volta le criticità nella gestione della nuova realtà: tra tutte l’insufficienza numerica degli operatori socio-sanitari (OSS) e del personale infermieristico a garanzia di un servizio ed una assistenza adeguati. C'è inoltre l’esigenza di evidenziare i punti di forza presenti nelle due strutture.
"Sembra che ci sia molta ipocrisia – continua Muccioli - prima del trasloco e del decreto sul personale l'attenzione verso gli ospiti era alta, ma una volta effettuato il trasferimento, sono stati tutti abbandonati".
Durante il precedente incontro tra il Comitato Esecutivo ISS e gli operatori – spiega il segretario generale CDLS, Riccardo Stefanelli in una nota – purtroppo non si è arrivati a nulla di concreto, nè a una risposta ai problemi sollevati.
"Noi abbiamo a cuore la situazione e abbiamo proposto di costituire un comitato per lavorare tutti assieme - dice il segretario della Federazione Nazionale Pensionati della CDLS Armando Stacchini – per far sì che si possa intervenire dove ci sono le criticità".
Silvia Sacchi
A proposito di gestione della Casa di riposo, l'ISS puntualizza che è stato avviato fin dal primo giorno di trasferimento degli ospiti dall’ospedale al Casale un attento monitoraggio dei servizi offerti e delle attività di gestione. L’Istituto - precisa in una nota - ha dedicato tempo e risorse per consentire che tutti i passaggi sia dell’unificazione che della gestione, fossero messi in atto garantendo adeguati livelli di qualità. La Direzione Generale e tutto il Comitato Esecutivo ISS si dicono comunque disponibili al dialogo con tutte le parti sociali coinvolte per continuare un confronto costruttivo sulla gestione della struttura. Presto un incontro tra le parti.
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