Ieri i primi due casi accertati di truffe agli anziani andati a segno. Mentre altri due sono andati a vuoto per la prontezza delle ottantenni che non hanno creduto alle parole degli sconosciuti. Ma gli episodi potrebbero essere di più. Scatta nella persona di terza età una sorta di pudore nel confessare di essere stata raggirata. Lo scorso anno furono una decina i casi denunciati alla gendarmeria. Spesso da parenti del truffato. Le tecniche usate dai malviventi sono sempre le stesse. Come ieri a Domagnano, quando la coppia ha individuato l’anziana all’uscita da una banca, si è finta conoscente di un familiare e l’ha accompagnata a casa rubandole mille euro e monili d’oro per altri mille. Diverso il caso di Borgo Maggiore dove un 40 enne si è fatto consegnare 400 euro da un anziano, con la scusa di dover saldare l’assicurazione del figlio. Gli investigatori non escludono possa trattarsi delle stesse persone che fingendosi vicini di casa hanno cercato di raggirare una 84 enne di Cailungo. ma non è cascata nella trappola. Così come una 70 enne che alla richiesta del giovane con accento straniero di saldare una fattura di 400 euro ha risposto picche.
La Gendarmeria invita a diffidare degli sconosciuti, anche se affermano di conoscere figli e parenti o essere vicini di casa. Meglio verificare con la persona citata se esiste effettivamente un legame, altrimenti – consigliano le forze dell’ ordine – non fate avvicinare nessuno.
La Gendarmeria invita a diffidare degli sconosciuti, anche se affermano di conoscere figli e parenti o essere vicini di casa. Meglio verificare con la persona citata se esiste effettivamente un legame, altrimenti – consigliano le forze dell’ ordine – non fate avvicinare nessuno.
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