Il Segretario al Turismo è un fiume in piena. Rigetta con forza il bilancio della stagione tracciato dall'Unione Commercianti: “Definire il comunicato vergognoso – tuona Federico Pedini Amati - forse è poco. Non si è avuta neppure la decenza di aspettare i numeri veri”. USC, tirando le somme sull'andamento turistico in Repubblica, parla di calo di presenze e di un minor introito per gli operatori: “La maggior parte – scrive - dichiara un incasso inferiore rispetto all’anno precedente del 10/30 %, dovuto anche ad una ridotta capacità di spesa”. Il Segretario però non ci sta: “L'associazione – attacca – ha dato voce ai soliti operatori” e sbandiera i numeri che consegnerà al Fondo Monetario. “Sono i famosi dati veri – spiega - non quelli raccontati da qualcuno che deve dare contro solo per dare contro. E i dati veri dicono che il commercio del centro storico ha segnato un aumento dell'11,41% nei vari settori. Abbiamo avuto – ribadisce - un aumento degli incassi in quasi tutti i settori. Ora, se paragoniamo i nostri incassi alle zone limitrofe, siamo andati molto meglio, perché da altre parti hanno perso”. Lo scontro si allarga anche al “ricco calendario di eventi sostenuto – afferma USC - dal sostanzioso budget”. Manifestazioni che – accusa l'associazione - oltre a non produrre gli effetti sperati hanno creato numerosi disagi a tutto il centro storico e ai visitatori, con parcheggi occupati, mancanza di servizi sostitutivi ed informazioni poco chiare. In tutta risposta, Pedini Amati torna sulla chiusura serale dei negozi. Già l'anno scorso aveva avvertito i commercianti che non avrebbe più fatto eventi se le attività non fossero rimaste aperte. Oggi, torna alla carica: “Chiederei loro perché ancora quei famosi associati sono rimasti chiusi vergognosamente tutta l'estate, non tutti ma i più o i soliti, quando gli era stato chiesto di rimanere aperti almeno per quei dieci eventi nel corso dell'anno. Qui non si lamentano solo i turisti ma anche i sammarinesi che sono venuti nel centro storico. Quindi respingo totalmente un articolo inventato, fantasioso e fatto dai soliti che sanno produrre solo dossieraggio e menzogne che però ricadono su tutta la collettività”.