Posizioni distanti e spaccate a far sorgere l'interrogativo. Vaccinazioni infantili: garanzia di salute per la popolazione o una pratica più dannosa che utile? Un dibattito aperto e tornano a farsi sentire i genitori che proprio lo scorso ottobre si sono uniti nel Comitato Famiglie Obiettori, presentando una istanza d'arengo – 200 firme – per chiedere che anche San Marino si adegui alla linea della piena volontarietà per la pratica vaccinale. Una legge - quella del maggio 1995 - a regolare le vaccinazioni dei bambini a San Marino. Prevede, fra le prime in Europa, la possibilità di dire no a a tutte o solo ad alcune di quelle previste per prassi, ma obbliga a pagare una polizza a copertura di eventuali danni da contagio. Un obbligo assicurativo che l'istanza d'arengo, in Aula in questa seduta, chiede di abolire. “Precauzione inutile – dicono – che non dà diritto ad alcun tipo di risarcimento, non tutela nessuna delle parti” e che dunque viene intesa solo come “una tassa sulla libertà di scelta, intollerabile”. Piena volontarietà della pratica vaccinale: già maggioritaria in Europa, esercizio di un diritto che non ha causato recrudescenza delle malattie da cui ci si protegge. A San Marino, dai dati ISS, nel biennio 2009-2011 i bambini non vaccinati per scelta consapevole dei genitori sono circa il 7%.
Annamaria Sirotti
Annamaria Sirotti
Riproduzione riservata ©