Le posizioni tra i governi "sono troppo lontane", quindi "non vedo come si possa trovare un accordo" anche perché "Van Rompuy ha poco margine di manovra". Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz dopo il suo intervento nel vertice, durante il quale ha ribadito che l'Eurocamera "non approverà" un bilancio che si discosti dal "livello appropriato che è quello proposto dalla Commissione". "Inaccettabile" la proposta Cameron "da 890 miliardi". E proprio il portavoce del premier britannico ha ammesso che "l'ultima proposta è un passo avanti nella giusta direzione, ma non si fa abbastanza e si può fare di più per ridurre la spesa".
Dubbi su un possibilità di accordo anche nelle parole del cancelliere tedesco Merkel che lasciando la sede del Consiglio europeo ha lasciato intendere che servirà un nuovo vertice straordinario sul bilancio. Il Presidente Francese Francois Hollande vuole arrivare ad un accordo sul bilancio Ue, ma spiega di non essere ancora "soddisfatto" dalle proposte sul tavolo. "Politica agricola e fondi di coesione, due voci che generano crescita in tutta Europa, erano troppo penalizzati con la vecchia proposta di Van Rompuy, quindi si può tenere la sua proposta complessiva di taglio al bilancio ma si deve rivedere quelle voci" ha detto Hollande. E dall’Italia, per voce del premier Monti, la minaccia di esercitare il potere di veto. "Stiamo valutando" la nuova proposta di compromesso che non riduce il volume complessivo del bilancio Ue così come chiesto dall'Italia. Ma se ci ritenessimo significativamente insoddisfatti non esiteremmo a votare contro".
Flebili speranze sulla possibilità di trovare un accordo nelle parole di Jean-Claude Juncker, che nel 2005 fu il 'regista' dell'intesa sul bilancio 2007-2013. Le possibilità di un "accordo rapido" entro il fine settimana sul bilancio 2014-2020 "sono molto piccole", ma il mancato accordo comunque "non sarebbe una catastrofe".
Dubbi su un possibilità di accordo anche nelle parole del cancelliere tedesco Merkel che lasciando la sede del Consiglio europeo ha lasciato intendere che servirà un nuovo vertice straordinario sul bilancio. Il Presidente Francese Francois Hollande vuole arrivare ad un accordo sul bilancio Ue, ma spiega di non essere ancora "soddisfatto" dalle proposte sul tavolo. "Politica agricola e fondi di coesione, due voci che generano crescita in tutta Europa, erano troppo penalizzati con la vecchia proposta di Van Rompuy, quindi si può tenere la sua proposta complessiva di taglio al bilancio ma si deve rivedere quelle voci" ha detto Hollande. E dall’Italia, per voce del premier Monti, la minaccia di esercitare il potere di veto. "Stiamo valutando" la nuova proposta di compromesso che non riduce il volume complessivo del bilancio Ue così come chiesto dall'Italia. Ma se ci ritenessimo significativamente insoddisfatti non esiteremmo a votare contro".
Flebili speranze sulla possibilità di trovare un accordo nelle parole di Jean-Claude Juncker, che nel 2005 fu il 'regista' dell'intesa sul bilancio 2007-2013. Le possibilità di un "accordo rapido" entro il fine settimana sul bilancio 2014-2020 "sono molto piccole", ma il mancato accordo comunque "non sarebbe una catastrofe".
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