Monsignor Luigi Negri, Vescovo della Diocesi di San Marino Montefeltro, interviene con durezza nel dibattito che in Italia coinvolge e divide anche la politica, sorto dopo che il Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia italiana del Farmaco ha dato il via libera all’immissione in commercio della pillola abortiva. Potrà essere utilizzata solo in ambiente ospedaliero ed entro il 49° giorno di gestazione, ed il Vaticano si è appellato al Governo affinché ne interrompa la diffusione: “Questa pillola - si legge nel comunicato scritto da Mons. Negri - sarà usata per togliersi qualsiasi possibilità di avere un imprevisto di carattere medico. Una decisione di questo tipo non è tecnica e basta, ma coinvolge una concezione dell’uomo e del rapporto uomo-donna”.
Per la Papa Giovanni XXIII, associazione riminese da sempre impegnata contro l'aborto, la pillola permetterà la diffusione capillare del primo veleno per bambini, relegando ancor di più mamme e bambini nella solitudine, nella violenza, nell'inganno e nella morte. “Come Comunità - minaccia l’associazione fondata da don Benzi - vigileremo perché nessuna casa farmaceutica accetti di distribuire questo prodotto agli ospedali”.
A San Marino la pillola non arriverà negli ospedali almeno fino a quando non ci sarà una legge che legalizzi l’aborto, ma il calore dell’infuocato dibattito che si consuma appena fuori confine scalda anche la Repubblica. Sebbene l’unica presa di posizione ufficiale, per il momento, sia quella esternata del Vescovo.
Sara Bucci
Per la Papa Giovanni XXIII, associazione riminese da sempre impegnata contro l'aborto, la pillola permetterà la diffusione capillare del primo veleno per bambini, relegando ancor di più mamme e bambini nella solitudine, nella violenza, nell'inganno e nella morte. “Come Comunità - minaccia l’associazione fondata da don Benzi - vigileremo perché nessuna casa farmaceutica accetti di distribuire questo prodotto agli ospedali”.
A San Marino la pillola non arriverà negli ospedali almeno fino a quando non ci sarà una legge che legalizzi l’aborto, ma il calore dell’infuocato dibattito che si consuma appena fuori confine scalda anche la Repubblica. Sebbene l’unica presa di posizione ufficiale, per il momento, sia quella esternata del Vescovo.
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