Il 22 dicembre 1955 il Consiglio Grande e Generale approva la legge istitutiva di un sistema obbligatorio di sicurezza sociale che ha sancito il diritto alla salute per tutti. Ha iniziato così il suo saluto al 12° Annual Meeting della Società cardiolologica sammarinese il Segretario di Stato alla Sanità Fabio Berardi. Un messaggio che ha richiamato più volte ai principi dell’universalismo dell’assistenza, della solidarietà e del rispetto, orientamenti condivisi dalla popolazione sammarinese ancor oggi patrimonio collettivo da difendere. Valori e principi su cui si fonda ancora oggi l’Istituto Sicurezza Sociale, il filo più forte che tiene insieme, ha detto Berardi, la nostra comunità e che non va assolutamente spezzato. Oggi, ha concluso, bisogna porre al centro la sfida dell’efficacia e dell’efficienza del sistema, con una prevenzione molto più specifica, selettiva, efficace. Da Liano Marinelli, presidente della Società Cardiologia, una relazione basata sui dati della sanità degli Stati Uniti, uno studio approfondito che evidenzi come, in 40 anni, l’aspettativa di vita si sia allungata di 5 anni, toccando i 7 per i neonati e i 3,5 anni per gli over 65. Tutto questo è dovuto per il 70% al miglioramento delle terapie per patologie cardiovascolari e alla riduzione della mortalità neonatale per i bimbi con peso inferiore ai 2 kili. La spesa annua, sempre dato americano, aumenta del 10%, e questo trend è paragonabile con quello sammarinese. Infine una riflessione sui costi benefici per salvare una vita, basso quello del defibrillatore, 15 mila euro, estremamente alto quello di un airbag: 120 mila dollari.
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