Il Presidente della Banca Centrale, Antonio Valentini rassegna le proprie dimissioni e rimette il mandato nelle mani del Governo. Lo fa nel corso del primo dei due incontri del pomeriggio voluti dall’Esecutivo per discutere della vicenda Asset Banca. Il Governo apprezza l’atto di sensibilità di Valentini e si riserva ora di decidere.
Intanto funzionari della Banca Centrale si sono recati questa mattina nei locali di Asset Banca per effettuare alcuni controlli. Non un commissariamento, bensì un’azione di supporto per raccogliere tutti gli elementi necessari ad una corretta lettura della situazione. “Nessun particolare problema di gestione riscontrato”, così ha riferito Banca Centrale durante il colloquio.
Nell’incontro si è deliberato anche di intensificare ulteriormente la vigilanza e di accelerare il progetto di assunzione di personale attraverso appositi bandi. Personale che andrà dunque a rafforzare l’azione di controllo.
Dai vertici della Banca Centrale ai rappresentanti delle associazioni bancarie sammarinesi, ABS e Assobank, chiamate in causa dal Governo per individuare le corrette misure da adottare affinché l’episodio non ricada sul sistema finanziario generale. Pochi, al momento, gli elementi su cui ragionare, forte la preoccupazione.
Intanto funzionari della Banca Centrale si sono recati questa mattina nei locali di Asset Banca per effettuare alcuni controlli. Non un commissariamento, bensì un’azione di supporto per raccogliere tutti gli elementi necessari ad una corretta lettura della situazione. “Nessun particolare problema di gestione riscontrato”, così ha riferito Banca Centrale durante il colloquio.
Nell’incontro si è deliberato anche di intensificare ulteriormente la vigilanza e di accelerare il progetto di assunzione di personale attraverso appositi bandi. Personale che andrà dunque a rafforzare l’azione di controllo.
Dai vertici della Banca Centrale ai rappresentanti delle associazioni bancarie sammarinesi, ABS e Assobank, chiamate in causa dal Governo per individuare le corrette misure da adottare affinché l’episodio non ricada sul sistema finanziario generale. Pochi, al momento, gli elementi su cui ragionare, forte la preoccupazione.
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