Niente più cavi, fibre ottiche, telefoni fissi per parlare con altri o scambiarsi dati e informazioni. La nuova tecnologia di radiocomunicazione Wimax potrebbe permettere all’intero territorio sammarinese l’accesso globale ad una rete di telecomunicazioni voce, video, internet. Basterebbe sbloccare le procedure di assegnazione delle frequenze, oggi concesse solo formalmente, per inserire la Repubblica nella nuova frontiera della comunicazione. E’ quanto emerge dal convegno Wimax il futuro è adesso organizzato da Telenet, ed è quanto ha spiegato il Direttore Generale Stefano Spilateri. Non ha più senso parlare di rete telefonica fissa o mobile, ha detto Dario Di Zenobio della fondazione Ugo Bordoni, il problema non è discutere di rete cablata o wirelless, ma a quali servizi si può accedere dal proprio palmare o dal proprio computer. In una società dell’ubiquità, ha proseguito, è necessario comunicare comunque, dovunque e sempre e wimax è la strada per arrivarci. La nuova rete trasporta infatti, in modo sicuro e veloce, grandi quantità di dati con basso impatto ambientale perché non necessita di cablature e di emissioni elettromagnetiche, le sue antenne sono piccole e si possono alimentare con semplici pannelli solari. In pratica in tasca ci si ritroverebbe sempre pronto un terminale adsl senza legami a postazioni fisse a casa o in ufficio con la tecnologia wimax già impiegata in molti comuni dove si possono chiedere e ricevere in tempo reali certificati o documenti da amministrazioni pubbliche o da privati.
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