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Anis: verso l'assemblea con la responsabilità di stimolare le altre parti sociali sulle scelte per il Paese

1 giu 2019
Anis: verso l'assemblea con la responsabilità di stimolare le altre parti sociali sulle scelte per il Paese

Il 4 giugno l’Assemblea Generale di ANIS riservata agli Associati. Il Presidente Neni Rossini: “Situazione eccezionale, dal confronto dovrà emergere una posizione ancora più forte e condivisa”. L’Assemblea Generale ANIS si svolgerà il prossimo martedì 4 giugno presso la sede dell’Associazione per assolvere agli obblighi statutari, illustrare le attività svolte e condividere quelle che verranno avviate nei prossimi mesi. L’appuntamento è riservato ai soli Associati e i lavori inizieranno alle ore 15.00 con l’approvazione del bilancio. A seguire l’analisi congiunturale sull’andamento delle aziende associate a cura dell’Osservatorio ANIS, quindi spazio al confronto interno con gli Associati. “La situazione in cui versa il nostro Paese è eccezionale”, commenta a tal proposito il presidente ANIS, Neni Rossini, “e la preoccupazione che peggiori ancora è purtroppo altissima”. “La nostra Associazione”, spiega ancora il presidente Rossini, “rappresenta l’economia reale del Paese: le imprese associate, come dimostrano i dati statistici nazionali ulteriormente avvalorati da quelli del nostro Osservatorio, occupano da sole oltre un terzo di tutti i dipendenti del settore privato e contribuiscono alla crescita di San Marino con investimenti costanti. Per questo motivo sentiamo, forte, anche la responsabilità di stimolare le altre parti sociali, la politica in primis, affinché le scelte che si compiono siano votate allo sviluppo del Paese. È chiaro che”, avverte il presidente di ANIS, “prioritariamente vanno risolti i problemi principali, perché questi non frenino quello sviluppo o, peggio, portino a fondo anche il resto”. Il riferimento va ovviamente al sistema bancario e al Bilancio dello Stato: “Due situazioni diverse, ma che hanno diversi punti in comune. Di certo c’è un sostanziale ritardo nell’intervenire, sia per mettere in sicurezza il sistema bancario e finanziario, sia per ridurre l’ingente spesa corrente dello Stato, via obbligata per recuperare le risorse necessarie allo sviluppo. Altrimenti, lo abbiamo già visto, non restano che gli aumenti delle tasse e le patrimoniali, che ricadrebbero sempre sulle spalle di chi già oggi, con il proprio lavoro e i propri investimenti, contribuisce al sostentamento del Paese”. La nostra Associazione è da sempre in prima linea a difesa di San Marino, della sua economia reale capace di generare e sostenere gli alti livelli di welfare conquistati nel tempo e quel benessere diffuso che non vogliamo venga meno. Per questo l’Assemblea dei Soci del 4 giugno ”,annuncia il presidente Rossini, “sarà anche l’occasione per un più ampio confronto interno sulle principali tematiche che stanno obiettivamente bloccando San Marino, facendo perdere competitività all’intero sistema. Dal confronto emergerà una posizione ancora più forte e condivisa, che come ANIS porteremo all’attenzione del Governo e in tutti i tavoli istituzionali ai quali partecipiamo”.


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