Sono anni che i commercianti della parte bassa del Centro Storico e della ex-Stazione sollecitano la politica su scelte che possano portare alla rivitalizzazione dell’area in questione, nel tempo sempre meno valorizzata ad esclusivo vantaggio della parte più alta del Centro Storico. Chiunque si sia trovato recentemente a percorrere a piedi l’area che dall’ex-Stazione arriva alla Porta di San Francesco si è certamente reso conto che tutta quella zona sul piano commerciale sta morendo. I problemi si sono acuiti negli ultimi due anni, in ragione anche - purtroppo - di una gestione del trenino che porta i turisti direttamente ed esclusivamente nella parte alta del centro storico. I turisti vengono infatti prelevati al parcheggione e portati direttamente in tale zona, sempre più con biglietti di andata e ritorno che penalizzano fortemente tutte le attività commerciali che si situano nella parte più bassa del centro storico. Nell’inverno e nella primavera scorsi alcuni Segretari di Stato hanno incontrato una nostra rappresentanza, manifestando a parole la loro piena disponibilità a trovare una soluzione condivisa. Impegno poco dopo disatteso con l’adozione da parte del Congresso di Stato dell’ennesima delibera nella quale è stato deciso - quanto al trenino - il contrario di quanto ci era stato garantito. Va evidenziato peraltro che non è mai stato possibile per noi incontrare il Segretario di Stato al Turismo, che evidentemente è completamente disinteressato rispetto alle sorti di una parte del territorio che una volta garantiva introiti e possibilità di lavoro per tante famiglie e che ora è invece in una situazione di inesorabile declino. Manca un progetto di rivitalizzazione dell’area ex-Stazione, che al di là delle parole non vede la luce. Come il museo del trenino biancazzurro, progetto che viene spesso citato dalla politica ma di cui non si conoscono tempistiche di attuazione né di fine lavori. Lavori che peraltro non sono neppure iniziati. Manca la volontà di gestire i flussi turistici in maniera equa, così da evitare che i benefici arrivino esclusivamente nella parte alta del centro storico. Manca la volontà di garantire che il percorso del trenino serva l’intera area del Centro Storico e la porzione strettamente adiacente, con possibilità per i turisti di fermarsi, pagando una tariffa inferiore, alla Porta del Paese o nella zona ex-Stazione, salendo e scendendo a piedi l’area dentro le mura. Prima dell’inizio di questa stagione turistica avevamo proposto ai Segretari di Stato l’organizzazione di un servizio urgente, anche in via sperimentale, che prevedesse l’utilizzo dei parcheggi della Baldasserona con relativo trasporto fino alla zona ex-stazione, utilizzando anche le gallerie esistenti e dando la possibilità del ritorno con la funivia e/o viceversa. Un percorso innovativo che avrebbe consentito ai turisti di attraversare una parte diversa del territorio e di arrivare in Città con una nuova modalità di trasporto. A parole tanto interesse da parte di alcuni Segretari di Stato, poi il nulla. Ancora un mese fa abbiamo ribadito le nostre proposte ai Segretari di Stato. La risposta è stata il silenzio assoluto. La situazione è diventata insostenibile e chiediamo per l’ultima volta al Governo tutto di farsi carico e di affrontare seriamente in tempi brevi le problematiche che abbiamo posto sul tavolo da tempo, offrendo risposte efficaci. Se non verranno adottate tempestivamente misure adeguate a consentire nei fatti l’esercizio dell’attività commerciale nella parte bassa del centro storico non ci resterà che pensare ad azioni forti - che valuteremo prima dell’inizio del mese di agosto - ed anche, quale extrema ratio, al non pagamento di tasse e imposte di ogni genere per gli immobili ad uso commerciale che si trovano nell’area in questione, non essendo immaginabile che i proprietari di tali immobili siano tenuti a continuare a pagare imposte su immobili improduttivi di reddito per responsabilità non a loro addebitabili.
c.s. commercianti del Centro Storico zona bassa e piazzale ex Stazione