Da quanto riferito dai diretti interessati, apprendiamo che sarebbe stato dato parere negativo al proseguimento del progetto del parco eolico di Poggio Tre Vescovi. L’Ufficio di conciliazione della Presidenza del Consiglio dei ministri, dove nei giorni scorsi si è svolta la Conferenza dei servizi per esaminare l’iter dell’impianto eolico, non rileverebbe infatti la possibilità di concedere ulteriore tempo per completare l’istruttoria, visti i pareri negativi delle Regioni Emilia-Romagna e Toscana, della Soprintendenza e del Mibact.
Come in casi analoghi, l’Ufficio dovrebbe quindi procedere proponendo una delibera alla Presidenza del Consiglio, in cui si dovrebbe prendere atto che non è stato possibile il superamento del dissenso. Spetterebbe poi alle Regioni interessate dal progetto approvare le conseguenti delibere.
Aspettiamo ovviamente la conclusione del procedimento da parte della Presidenza del Consiglio. Sarebbe l’epilogo atteso da tempo dalle comunità locali, che sin dall’inizio hanno manifestato preoccupazione per le conseguenze di un intervento fortemente impattante in un’area di grandissimo pregio dal punto di vista paesaggistico e naturale, a poca distanza dalla riserva naturale di Sasso Fratino recentemente riconosciuta Patrimonio dell’UNESCO.
Si tratta di un contesto territoriale di alta sensibilità paesaggistica, in cui il GAL – con finanziamenti regionali di 10 mln di euro complessivi – ha imperniato le proprie azioni proprio sulla valorizzazione paesaggistica, così come fa il progetto Montefeltro Vedute Rinascimentali, che attraverso i paesaggi di Leonardo da Vinci e Piero della Francesca costituisce un elemento originale di promozione di un’area strategica per lo sviluppo del turismo e la salvaguardia del territorio.
Come in casi analoghi, l’Ufficio dovrebbe quindi procedere proponendo una delibera alla Presidenza del Consiglio, in cui si dovrebbe prendere atto che non è stato possibile il superamento del dissenso. Spetterebbe poi alle Regioni interessate dal progetto approvare le conseguenti delibere.
Aspettiamo ovviamente la conclusione del procedimento da parte della Presidenza del Consiglio. Sarebbe l’epilogo atteso da tempo dalle comunità locali, che sin dall’inizio hanno manifestato preoccupazione per le conseguenze di un intervento fortemente impattante in un’area di grandissimo pregio dal punto di vista paesaggistico e naturale, a poca distanza dalla riserva naturale di Sasso Fratino recentemente riconosciuta Patrimonio dell’UNESCO.
Si tratta di un contesto territoriale di alta sensibilità paesaggistica, in cui il GAL – con finanziamenti regionali di 10 mln di euro complessivi – ha imperniato le proprie azioni proprio sulla valorizzazione paesaggistica, così come fa il progetto Montefeltro Vedute Rinascimentali, che attraverso i paesaggi di Leonardo da Vinci e Piero della Francesca costituisce un elemento originale di promozione di un’area strategica per lo sviluppo del turismo e la salvaguardia del territorio.
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