Piena tutela della sanità pubblica e difesa di salari e stipendi con la firma di tutti i contratti, sono questi gli impegni cerchiati di rosso nell’agenda sindacale dell’anno nuovo. Lo scrive il segretario generale della CDLS, Gianluca Montanari, nella lettera spedita agli iscritti in occasione del tesseramento 2023. Sulla difesa e il rilancio della sanità pubblica il segretario della Confederazione Democratica tiene il punto: “Lo stato di salute del nostro sistema sanitario è critico e il nodo della carenza di personale e degli investimenti nelle nuove generazioni di camici bianchi va affrontato con urgenza”. Lo dicono del resto alcuni dati emersi nell’incontro dello scorso febbraio tra il direttore dell’Autorithy sanitaria e la Consulta dell’Istituto Sicurezza Sociale (ISS). I numeri parlano chiaro: quasi la metà dei medici, il 40% per essere precisi, ha una età media sopra i 55 anni, mentre il numero dei professionisti della medicina di base, a fronte di un aumento di 9000 pazienti dal 2011 ad oggi, è rimasto lo stesso di dieci anni fa. “I problemi del comparto sanitario pubblico – afferma così il segretario CDLS - non si risolvono con decisioni unilaterali calate dall’alto, ma vanno affrontati con un costante coordinamento tra i dirigenti dell’Istituto di Sicurezza Sociale e le parti sociali. Richiamiamo ancora una volta la necessità di aprire un confronto sull’Atto organizzativo e il fabbisogno del personale dell’ISS”. Contratti sempre in primo piano, con una platea di oltre 6000 lavoratori ancora in attesa del rinnovo. “La strategia sindacale - sottolinea Montanari - è tuttora concentrata nella lotta al caro vita e nel completamento dei rinnovi contrattuali del Pubblico Impiego, del settore bancario, dei salariati dell’AASLP, dei servizi e dei bar, alberghi, ristoranti e mense. Sono settori cruciali del nostro sistema economico, per questo siamo fortemente impegnati a chiudere i tavoli negoziali prima della fine dell’estate. Serve soprattutto disponibilità e buon senso da parte delle associazioni imprenditoriali”. Centrale infine la guerra in Ucraina iniziata un anno fa e gli sconvolgimenti geopolitici, energetici, economici e sociali che sta provocando in tutta Europa. “Non c’è sviluppo senza pace”, sono infatti queste le parole chiave stampate sulla tessera CDLS del 2023. “Per non essere impotenti di fronte a queste gravi difficoltà – scrive il segretario Montanari agli iscritti - dobbiamo seguire con sempre maggiore determinazione i valori che stanno all’origine del movimento sindacale: solidarietà, responsabilità, comunità”.
c.s. CDLS