In un’aula magna gremita, alla presenza della Dirigente Scolastica e degli insegnanti di filosofia, la prof.ssa Luisa Borgia ha presentato il Comitato Sammarinese di Bioetica (CSB), del quale è vicepresidente, illustrandone le funzioni e le attività nazionali e internazionali, dopo aver ripercorso le tappe fondamentali che hanno portato alla nascita della Bioetica e dei Comitati Etici. Tappe scandite da eventi particolarmente bui nella storia della medicina e della sperimentazione sull’uomo, come testimoniano gli pseudoesperimenti perpetrati nei campi di concentramento nazisti o le ricerche prive di ogni requisito etico negli Stati Uniti della prima metà del secolo scorso.
La dott.ssa Borgia ha poi presentato i documenti e i pareri emanati dal CSB su argomenti di particolare interesse per la cittadinanza sammarinese, come le disabilità, l’accertamento della morte, la donazione del corpo o parti di esso. Pareri che il legislatore ha dimostrato di accogliere favorevolmente, come nel caso della Legge-quadro per l'assistenza, l'inclusione sociale e i diritti delle persone con disabilità - Legge 10 marzo 2015, n. 28.
L’incontro ha rappresentato per gli studenti una occasione per sottoporre al CSB alcune domande su argomenti di bioetica particolarmente attuali. Il Comitato ha dato ampia disponibilità per supportare gli studenti nel loro percorso di studi rendendo disponibili fonti bibliografiche e materiale di approfondimento.
All’incontro erano presenti per il CSB anche il prof. Carlo Bottari, esperto in materie giuridiche, e il prof. Verter Casali, nella duplice veste di insegnante e di componente del Comitato; il Presidente, prof. Virgilio Sacchini ha fatto pervenire il suo indirizzo di saluto.
L’iniziativa, fortemente voluta dal Comitato per sollecitare la riflessione degli studenti su tematiche di particolare rilevanza bioetica, è stata supportata dalla Segreteria di Stato all’Istruzione e Cultura, favorendo gli incontri tra il CSB e la dirigenza scolastica.
A testimonianza di tale impegno e della collaudata collaborazione con il Comitato Sammarinese di Bioetica, il Segretario Morganti ha presenziato all’incontro sottolineando nel suo intervento rivolto ai ragazzi come il confine fra norme scritte e coscienza debba continuamente essere monitorato affinché l’obiezione sia possibile fino a quando la società non abbia maturato il nuovo status, ed allora devono intervenire le riforme.
La dott.ssa Borgia ha poi presentato i documenti e i pareri emanati dal CSB su argomenti di particolare interesse per la cittadinanza sammarinese, come le disabilità, l’accertamento della morte, la donazione del corpo o parti di esso. Pareri che il legislatore ha dimostrato di accogliere favorevolmente, come nel caso della Legge-quadro per l'assistenza, l'inclusione sociale e i diritti delle persone con disabilità - Legge 10 marzo 2015, n. 28.
L’incontro ha rappresentato per gli studenti una occasione per sottoporre al CSB alcune domande su argomenti di bioetica particolarmente attuali. Il Comitato ha dato ampia disponibilità per supportare gli studenti nel loro percorso di studi rendendo disponibili fonti bibliografiche e materiale di approfondimento.
All’incontro erano presenti per il CSB anche il prof. Carlo Bottari, esperto in materie giuridiche, e il prof. Verter Casali, nella duplice veste di insegnante e di componente del Comitato; il Presidente, prof. Virgilio Sacchini ha fatto pervenire il suo indirizzo di saluto.
L’iniziativa, fortemente voluta dal Comitato per sollecitare la riflessione degli studenti su tematiche di particolare rilevanza bioetica, è stata supportata dalla Segreteria di Stato all’Istruzione e Cultura, favorendo gli incontri tra il CSB e la dirigenza scolastica.
A testimonianza di tale impegno e della collaudata collaborazione con il Comitato Sammarinese di Bioetica, il Segretario Morganti ha presenziato all’incontro sottolineando nel suo intervento rivolto ai ragazzi come il confine fra norme scritte e coscienza debba continuamente essere monitorato affinché l’obiezione sia possibile fino a quando la società non abbia maturato il nuovo status, ed allora devono intervenire le riforme.
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