Dispiace molto dover constatare che ai proclami di condivisione sbandierati a più riprese sui social e alla stampa da parte delle forze di opposizione, non seguano poi i fatti. Soprattutto in un periodo di emergenza come quello che il Paese sta attraversando da più di un anno e mezzo. Nella giornata di oggi, questo schema ormai reiterato di fare politica si è ripetuto nuovamente. Le forze di maggioranza e il Congresso di Stato volevano infatti discutere in sede di Consiglio le modifiche al decreto legge 85. Su un articolo in particolare, ovvero l’articolo 14 del decreto 85, riguardante la vaccinazione per il personale sanitario e socio-sanitario, si è aperto nei giorni scorsi un confronto con i Sindacati, che è tuttora in corso. Sarebbe stato sufficiente quindi posticipare di poco la discussione del decreto, permettendo di terminare questa importante fase di confronto e giungendo cosi a ratificare nella presente sessione consiliare un testo condiviso con tutte le parti del Paese. Questo non è stato possibile, in quanto le forze di minoranza non hanno dato la loro disponibilità a posticipare la discussione del comma nella seduta odierna. Il clima creato con i sindacati è assolutamente cordiale e collaborativo, ed ovviamente continuerà nelle medesime intenzioni ed auspici di raggiungere a breve ad un accordo su tematiche contingenti. Dispiace tuttavia che l’opposizione abbia sottratto al parlamento la possibilità di affrontare in aula il dibattito su temi di stretta attualità. A fronte di questa situazione, ovvero dell’impossibilità di ratificare il decreto 85, il Congresso di Stato tiene anche comunicare che darà comunque ben presto riscontro anche sulle questioni di ordine pubblico di cui molto si è discusso in questi giorni.
Cs Congresso di Stato