Nonostante la crisi immobiliare non era ancora di evidenza pubblica, ed in molti non sapevano neanche cosa fossero gli NPL, per il nostro partito nel dicembre del 2013 era già chiaro che era necessario intervenire per rilanciare il settore immobiliare e di conseguenza dare respiro al sistema bancario. Nella legge di bilancio di quel anno il nostro gruppo Consigliare presentava una serie di emendamenti volti a dare risposte per ridurre gli effetti di una crisi di questo settore che era piuttosto prevedibile e che poi nei fatti si è manifestata con gli effetti che oggi sono sotto gli occhi di tutti. Due erano le coordinate che dovevano essere trasformate in dispositivi legislativi : la sanatoria edilizia e la possibilità di intestare immobili a non residenti. Emendamenti contrastati e criticati sia da Alleanza Popolare che era in maggioranza, sia da Sinistra Unita che nonostante fosse all’opposizione non fu certo tenera nei nostri confronti, ricordiamo molto bene gli interventi in aula dell'allora Consigliere Michelotti presidente della Associazione Micologica oggi segretario di Stato al Territorio. A distanza di sei anni quelle idee folli dei socialisti sono diventati provvedimenti del governo di Adesso. SM. Non è nostra intenzione esultare o dire dire avevamo ragione noi... tanto meno applaudire a provvedimenti tardivi, confusionari e di cui è evidente a tutti di come la mediazione politica all'interno della maggioranza abbia di fatto prodotto dispositivi normativi non risolutivi, che invece di fare ripartite il settore immobiliare di fatto lo hanno bloccato. Con Il recente decreto delegato 18 giugno 2019 n.105, per l'acquisto di fabbricati da parte di non residenti, si interviene con un provvedimento non risolutivo, un provvedimento che non c'entra l'obiettivo della liberalizzazione del mercato, un provvedimento che da una timida risposta ad un settore che invece avrebbe bisogno di ben altri interventi un esempio fra tutti sono le società immobiliari che continueranno ad essere sottoposte al autorizzazione discrezionale del Consiglio dei XII. Invitiamo fin da subito governo e maggioranza a porre dei correttivi al decreto in oggetto, per non trovarci nella medesima situazione della sanatoria edilizia che a distanza di 20 mesi ancora non è applicabile e continua a generare problemi sia per gli utenti che per i professionisti del settore con enormi danni al sistema e al bilancio dello Stato.
c.s. Partito Socialista