Nuova tappa della ricerca CSdL sui numeri dell'occupazione sammarinese. Al 31 dicembre 2023 i lavoratori sammarinesi e residenti nel settore privato sono diminuiti rispetto al 2022, mentre sono aumentati nel settore pubblico; ciò riguarda in prevalenza le donne.
Verosimilmente ciò è dovuto non solo a ragioni di carattere professionale, come un impiego più attinente al proprio titolo di studio, ma anche per effetto di orari di lavoro che consentono una migliore conciliazione con le esigenze familiari. Anche la stabilità del rapporto di lavoro è un fattore determinante per i progetti di vita delle persone.
I dipendenti pubblici frontalieri sono aumentati con una percentuale elevata che colpisce; in realtà, la base di partenza era insignificante. Si tratta di lavoratrici e lavoratori occupati quasi esclusivamente nel settore sanitario e socio-sanitario, dove sono ben note le difficoltà di reperimento del personale.
Nel settore pubblico allargato negli ultimi due anni i dipendenti sono maggiormente cresciuti nella PA (+172 dipendenti) e nell'ISS (+84 dipendenti). Si precisa che nel dato statistico relativo alla PA non sono comprese le Aziende Autonome, l'ISS, l’Università ed il CONS. Dal 2016 al 2023, la crescita complessiva del settore pubblico allargato è stata di 235 unità.
Dal 2016 al 2023, i lavoratori dipendenti dei settori privati sono cresciuti di 3.271 unità, di cui 736 sono sammarinesi e 2.535 frontalieri. Dopo la diminuzione avvenuta nel 2020, a causa della pandemia, nei tre anni successivi la crescita occupazionale ha avuto una impennata pari a oltre 2.100 unità. L’incremento ha riguardato quasi tutti i settori, con una maggiore incidenza nel settore manifatturiero (quasi il 50% del totale, come si evincerà dalle tabelle che pubblicheremo nei prossimi giorni).
Domani faremo una precisazione relativa al post del Consigliere ed ex Segretario di Stato Andrea Zafferani, relativo ai dati e commenti pubblicati il 17 aprile.
Comunicato stampa
CSdL