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Da ieri è operativo il Progetto “A scuola con i giovani ucraini”. I primi bambini e ragazzi sono stati accolti nelle scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori

6 apr 2022
Da ieri è operativo il Progetto “A scuola con i giovani ucraini”. I primi bambini e ragazzi sono stati accolti nelle scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori

È diventato operativo ieri il progetto “A scuola con i giovani ucraini” l’iniziativa di accoglienza e inclusione scolastica ed extrascolastica della Segreteria di Stato per l’Istruzione e del Dipartimento Istruzione per i giovani ucraini giunti a San Marino in queste ultime settimane, in seguito ai drammatici eventi che stanno interessando la loro terra. Alla conferenza stampa di presentazione, erano presenti il Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura Andrea Belluzzi, il Direttore di Dipartimento Istruzione Laura Gobbi, il Direttore dell’Istituto Musicale Paolo Santi e i dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado: Francesco Giacomini (scuola dell’infanzia e nido per l’infanzia), Arianna Scarpellini (scuola elementare), Remo Massari (scuola media) e Giacomo Esposito (scuola secondaria).

Le linee guida costruite dal Dipartimento sono state declinate nelle scuole di ogni ordine e grado a seconda delle esigenze. Ci si è mossi per tappe: la prima, che terminerà con la fine della scuola, ha visto il Dipartimento Istruzione creare un database degli arrivi in territorio, grazie anche alla collaborazione con la Segreteria di Stato agli Affari Esteri. Contemporaneamente è stata aperta una call nei confronti di insegnanti e mediatori linguistici volontari, che ha riscontrato una grande partecipazione.

Attraverso il database creato si è fatto compilare un modulo ai bambini e ragazzi ospitati in territorio, per ottenere fondamentali informazioni sulle esigenze formative di ognuno. Il Dipartimento Istruzione è riuscito così a costruire modelli differenti, per età e grado d’istruzione.

La seconda tappa di questo percorso verrà costituita durante l’estate e darà la possibilità ai bambini e ragazzi di iscriversi e frequentare i centri estivi, pubblici e privati, organizzati in territorio. Questo sarà fondamentale per aggiungere quell’offerta ludica di cui ogni giovane ha bisogno. La terza tappa, che partirà a settembre, sarà invece quella più difficile da prefigurare: molto dipenderà da come evolverà il conflitto tra Russia e Ucraina. Il Dipartimento Istruzione monitorerà in questo senso ogni evoluzione, per non farsi trovare impreparato.

I vari dirigenti scolastici hanno così illustrato il loro piano formativo: in prima istanza è stato ricordato come il servizio trasporti dell’AASS si mobiliterà per risolvere le esigenze legate agli spostamenti per raggiungere i plessi scolastici. Il progetto di formazione globale ha inoltre previsto la fornitura di tablet e banchi per tutti quei bambini o ragazzi che già svolgono lezioni in DAD.

Sono circa un centinaio i bambini e i ragazzi che il progetto “A scuola con i giovani ucraini” aiuterà nella loro formazione. Venticinque di questi frequenteranno le Scuole dell’Infanzia, equamente distribuiti sul territorio. La scelta, ha ricordato il dirigente Francesco Giacomini, è stata quella di non calcare troppo la differenza linguistica, avendo i bambini linguaggi come quelli garantiti dal gioco per poter sovvertire a questa differenza. L’accoglienza è stata davvero positiva e, soprattutto in questi primi giorni, gli stessi verranno affiancati dai genitori e accompagnatori per facilitare l’inserimento.

Sono invece 35 i bambini accolti nelle Scuole Elementari del territorio: a loro verranno rivolte varie iniziative di accoglienza e inserimento, attraverso attività laboratoriali e artistiche. Sarà previsto anche un insegnamento base di nozioni di lingua italiana, ha ricordato la dirigente Arianna Scarpellini.

La Scuola Media accoglierà poco meno di 30 ragazzi. Per loro sono stati previsti tre giorni di attività a settimana, per conoscere i coetanei e imparare la lingua italiana. Seguiranno anche attività pomeridiane organizzate insieme alle Federazioni Sportive, all’Istituto Musicale e a tutto il mondo extrascolastico.

Per quanto riguarda la Scuola Secondaria Superiore sono 18 le richieste pervenute di partecipazione alle attività che consisteranno principalmente in un corso di italiano che consentirà ai ragazzi di integrarsi maggiormente in ogni ambito della società. Verrà messo a loro disposizione lo strumento linguistico di integrazione sociale che si integrerà perfettamente con la DAD che stanno svolgendo con le scuole di provenienza.

L’Università degli Studi della Repubblica di San Marino permetterà infine ai ragazzi che l’hanno richiesto di partecipare da uditori ai corsi previsti. L’Istituto Musicale, attraverso un gruppo di volontari specializzati nell’insegnamento, organizzerà laboratori di musica per tutte le età.

Andrea Belluzzi (Segretario di Stato per l’Istruzione, la Cultura e l’Università): “Lo sforzo e l’impegno del mondo della scuola devono rendere il Paese fiero e orgoglioso per la manifestazione di solidarietà che stiamo dando in un momento critico per tutti. La scuola sammarinese sta dando dimostrazione, ancora una volta, di saper rispondere in maniera esemplare alle emergenze”.

Laura Gobbi (Direttore Dipartimento Istruzione): “I bambini sono stati accolti nei plessi scolastici tra ieri e oggi, è stata una bellissima lezione per tutti. Ringrazio tutti gli insegnanti che stanno lavorando, assieme ai volontari e ai mediatori linguistici, per la serietà e la passione che ci stanno mettendo”.

All’indirizzo di posta elettronica progettoistruzione.ucraina@pa.sm e al numero di telefono 0549 885098 si possono richiedere informazioni circa il progetto. La referente per la Segreteria di Stato è la Dott.ssa Monica Cavalli.

Cs - Segreteria di Stato per l'Istruzione e la cultura





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