E’ nel ricordo del compianto Marino Venturini -scomparso lo scorso 5 giugno- che la Direzione del Partito dei Socialisti e dei Democratici, riunita ieri sera dopo la pausa estiva, ha aperto il dibattito. Alla presenza della figlia e delle nipoti si è reso omaggio al compagno Marino, ricordandone lo spessore umano e politico che per tutta la vita ha messo al servizio del Paese e del Partito. Sono stati affrontati nel corso della direzione i temi politici rilevanti, constatando lo stato emergenziale che il Paese sta vivendo, strettamente collegato alla crisi di un’economia che non produce più lavoro per i sammarinesi e quindi ossigeno per le casse pubbliche che fa pari al senso di sfiducia generale provocato dalla poca chiarezza relativa alle soluzioni che San Marino deve inevitabilmente percorrere per poter ripartire. Una tendenza che sembra oramai irreversibile dunque, alla quale fa eco la crisi politica alla quale si assiste oramai quotidianamente. Sembra chiaro a tutti oramai che si sia creata una forte opposizione proprio in seno alla maggioranza e che le condizioni politiche e gli equilibri siano cambiati drasticamente nelle ultime settimane, portando ad una situazione di stallo nella quale le divergenze stanno venendo a galla, producendo l’unico effetto del “NON-FARE”, traducibile anche con l’adagio “meglio tirare a campare che tirare le cuoia”. E’ vero anche che in un momento storico così delicato per il Paese quello che serve è esattamente l’opposto, cioè stabilità e coesione, credibilità e unità, per poter far le riforme e per intraprendere con slancio la strada degli accordi –vitali- con l’Italia e l’Europa. Il PSD crede che l’esperienza di Adesso.sm sia finita e quindi l’unica strada percorribile è quella delle elezioni in autunno. Nel frattempo avanza velocemente e proficuamente il progetto politico con il Partito Socialista, che sta giorno dopo giorno, mattone su mattone, costruendo una casa fatta di valori, coerenza, serietà e concretezza. Un luogo di elaborazione e confronto aperto –come annunciato pubblicamente- e che vedrà la partecipazione di altre persone e soggetti, e tutti siamo ben consapevoli di quello che serve al Paese, e che nei prossimi giorni verrà alla luce in maniera più marcata. Va da sè che se si parla di interlocutori politici è chiaro che ci si riferisce a coloro insieme ai quali si sono condivisi percorsi e battaglie sul fronte dell’opposizione durante l’arco di questa legislatura e –naturalmente- lo diventerebbero anche le persone che avranno il coraggio di segnare la discontinuità con questo governo targato Adesso.RF.
c.s. Partito dei Socialisti e dei Democratici